Da 20 anni la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni TTPCP fa tendenza ed è un modello d’esportazione di successo in tutta l’Europa. Fa in modo che il settore del trasporto con camion restituisca i costi esterni (come rumore, danni al clima, inquinamento dell’aria, ecc.) causati sulle strade svizzere. Con prelievi di circa 1 miliardo di franchi, non lo fa completamente, ma paga almeno una parte dei 2,65 miliardi di franchi di costi esterni. I collaudati criteri di calcolo della TTPCP – peso, distanza percorsa e categoria d’emissione – favoriscono il trasferimento del traffico delle merci dalla strada alle rotaie. La TTPCP crea costantemente incentivi per l’uso di veicoli a basse emissioni. La prossima revisione della TTPCP dovrebbe finalmente considerare la verità dei costi – a favore del trasporto ferroviario e della protezione ambientale.
Sebbene vi sia un costante conflitto tra la legislazione nazionale e il pensiero competitivo del settore della logistica, la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) è un modello di successo. Approvata dall’elettorato nel 1998 con il 57% di voti favorevoli, è entrata in vigore il 1° gennaio 2001. Con successo. La TTPCP ha dato un contributo decisivo affinché molti trasporti, soprattutto di merci pesanti, non siano più effettuati su strada ma sulle rotaie. Sebbene la quantità di merci trasportate attraverso le Alpi sia aumentata costantemente negli ultimi 20 anni, il numero di camion che attraversano le Alpi è diminuito. La maggior parte della crescita è stata assorbita dalla ferrovia. La quota del trasporto merci su rotaia è oggi del 71% circa.
Inoltre, la TTPCP ha portato ad altri effetti positivi sull’ambiente: gli autotrasportatori rinnovano costantemente le loro flotte di veicoli per beneficiare della categoria di emissioni più economica, che è anche più rispettosa dell’ambiente. Oltre il 60 percento degli autocarri in circolazione sulle strade svizzere alla fine del 2020 soddisfa lo standard Euro VI. I camion con la norma Euro VI emettono solo un quinto degli ossidi di azoto (NOx), molto nocivi per la salute, rispetto alla categoria Euro I. Con introiti di oltre 1 miliardo di franchi, la TTPCP ha anche sostenuto fino a due terzi dei progetti di infrastrutture ferroviarie, come la recentemente completata NTFA, la nuova trasversale ferroviaria alpina. Ha cofinanziato fino a un terzo delle misure contro le emissioni del traffico pesante adottate a livello cantonale. Oggi la Svizzera può essere orgogliosa di gestire la rete di trasporto merci più efficiente in Europa sulla base dell’articolo sulla protezione delle Alpi e della TTPCP. La TTPCP contribuisce in modo significativo alla protezione delle Alpi.
E non solo questo: diventata un’idea d’esportazione, la TTPCP si è più che confermata come un modello di successo. Diversi paesi europei, come l’Austria o la Germania, hanno preso la TTPCP come modello e l’hanno introdotta modificata nei loro sistemi di tassazione.
Sfruttare appieno la TTPCP – favorire la ferrovia nella concorrenza per i trasporti
Nonostante tutti questi effetti positivi della TTPCP, l’obiettivo legale di al massimo 650.000 transiti di camion l’anno attraverso le Alpi non è stato raggiunto. Per due ragioni: per prima cosa, la Svizzera non ha sfruttato tutte le possibilità della TTPCP esistente. L’importo massimo della TTPCP negoziato con l’UE per il transito sull’asse di riferimento Chiasso-Basilea potrebbe essere di di 325 franchi, ma tale importo viene sempre mancato di circa 30-50 franchi. Ciò è particolarmente rilevante perché i costi esterni del traffico stradale sono lungi dall’essere coperti. L’Ufficio federale dello sviluppo territoriale ARE ha calcolato che il traffico pesante causa costi esterni (ambiente, incidenti e salute) di circa 2,65 miliardi di franchi l’anno. Ciò significa che il settore dell’autotrasporto deve al pubblico circa 1,6 miliardi di franchi l’anno, nonostante la TTPCP. È particolarmente disastroso è che i camion siano ancora troppo economici rispetto ai treni merci. I costi esterni del trasporto merci calcolati per il 2017 su strada sono di 9,8 centesimi per tonnellata-chilometro, quelli su rotaia di 4,4 centesimi. Con la TTPCP alcuni dei costi esterni sono internalizzati, ma ci sono ancora 6,4 centesimi mancanti per tonnellata-chilometro. I contribuenti devono pagare per questi costi non coperti dal trasporto su strada. Questo è un chiaro svantaggio competitivo per la ferrovia e quindi ha anche un effetto dannoso per l’ambiente. Solo costi più veritieri sulla strada possono ristabilire un equilibrio.
L’Iniziativa delle Alpi è convinta che la tassa sul traffico pesante sia un pilastro di una regolamentazione ecologica del settore dei trasporti. L’imminente revisione offre la chance di adeguamenti ormai attesi da lungo – tenendo anche conto degli obiettivi ambientali e climatici della Svizzera. Il Consiglio federale ha già annunciato il calendario di questa revisione. Presenterà la sua proposta alla fine del 2021 e il Parlamento ne discuterà all’inizio del 2022. Dal punto di vista dell’Iniziativa delle Alpi, la tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) dovrebbe essere ulteriormente sviluppata come segue:
- Trasferimento sulla ferrovia:
La TTPCP deve servire anche in futuro al trasferimento dei trasporti di merce dalla strada alle rotaie. Lo sviluppo ulteriore della TTPCP non deve ostacolare in alcun modo questo effetto di trasferimento. Deve piuttosto rafforzarlo. - Verità dei costi in relazione ai costi esterni
La TTPCP dovrebbe rispecchiare nel modo più completo possibile i costi del trasporto di merci su strada, compresi i costi esterni. Poiché la TTPCP copre solo circa un terzo dei costi reali, i prezzi devono essere aumentati in modo significativo. I costi esterni includono incidenti, consumo di territorio, rumore e ingorghi stradali, quindi riguardano anche i veicoli con motori alternativi. Perciò l’Iniziativa delle Alpi non approva esenzioni dalla TTPCP. È più equo per quanto riguarda l’allocazione dei costi – e più efficace – avere approcci diversi.
Con una TTPCP più costosa, la Svizzera segue il calendario dell’UE. Con la prevista direttiva UE sull’ imputazione dei costi d’ infrastruttura di trasporto agli automezzi pesanti, anche le tasse nell’UE aumenteranno in modo significativo. - Considerare le emissioni specifiche di gas a effetto serra
La futura TTPCP dovrà compensare le emissioni climatiche specifiche del veicolo, in accordo con le linee guida dell’UE. Chi nuoce di più al clima con un camion diesel, dovrebbe anche pagare di più. Ciò crea un incentivo a passare a forme di motorizzazione climaticamente neutre. Nel caso di motori alternativi, si deve tener conto che anche i camion alimentati a idrogeno o a batteria consumano spazio ed emettono emissioni come rumore, microplastiche (abrasione dei pneumatici) o polveri sottili dovute alla frenata.
20 anni di TTPCP: tappe nella storia di uno strumento di trasferimento
La tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni è in vigore dal 1° gennaio 2001. Il voto popolare col Sì all’Iniziativa delle Alpi nel 1994 ha aperto la via. Prima che la TTPCP diventasse una storia di successo, ha dovuto superare diversi ostacoli. La prossima revisione preannuncerà il futuro.
27.09.1992 I votanti svizzeri approvano il decreto federale per la costruzione della nuova trasversale ferroviaria alpina NTFA (decreto sul transito alpino) con il 64% di voti favorevoli.
20.02.1994 A sorpresa i votanti svizzeri accolgono l’iniziativa popolare federale «per la protezione della regione alpina dal traffico di transito» (iniziativa delle Alpi) con il 51,9 % di voti favorevoli.
11.09.1996 Il Consiglio federale sottopone al Parlamento il progetto di legge federale per una tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni.
19.12.1997 Il Consiglio nazionale e il Consiglio degli Stati approvano in votazione finale la legge sulla TTPCP.
30.04.1988 L’associazione svizzera dei trasportatori stradali ASTAG inoltre le firme per un referendum contro la legge federale sulla tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni.
27.09.1998 Il 57,2 per cento dei votanti approva in votazione popolare la legge federale concernente una tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni.
21.06.1999 La Svizzera firma l’accordo sui trasporti terrestri con l’UE. La politica di trasferimento viene così ancorata e il disegno della TTPCP avviene in un contesto paneuropeo.
21.05.2000 Nell’ambito della votazione popolare sugli accordi bilaterali I, l’accordo sui trasporti terrestri è approvato con il 67,2% di voti favorevoli.
21.01.2001 Entra in vigore la legge federale concernente una tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni. La TTPCP è introdotta con un tasso di 1.6 cts/km. Al contempo, il peso complessivo ammesso dei camion passa da 28 a 34 tonnellate.
01.06.2002 Entra in vigore l’accordo sui trasporti terrestri.
01.01.2005 Il livello di tassazione della TTPCP sale a 2.44 cts/km, il limite di peso dei camion a 40 tonnellate.
01.01.2008 Aumento della TTPCP a 2.7 cts/km e declassificazione: i veicoli Euro -0-, -1- e -2- sono classificati nella categoria tariffale più cara, quelli Euro 3 in quella media e i veicoli pesanti Euro 4 e Euro 5 nella fascia di tassazione più favorevole.
01.01.2017 Declassificazione: ora anche i veicoli Euro 3 passano alla categoria di tassazione più cara e i veicoli Euro 4- ed Euro 5- entrano nella fascia di tassazione media.
01.11.2019 Il Consiglio federale decide di presentare le linee di sviluppo della TTPCP nel rapporto sul trasferimento 2021.
01.01.2021 Anniversario 20 anni di TTPCP.
01.07.2021 Declasificazione dei veicoli con norme d’emissione Euro 4 e 5 nella categoria più bassa e quindi più cara.