18. Novembre 2020

Negli ultimi anni sulla nuova «via della seta» la ferrovia è diventata una valida alternativa di trasporto fra l’Asia orientale e l’Europa, rispetto alla navigazione. Anche il trasporto stradale sta però aumentando: i 12’000 chilometri di strada fino in Europa hanno un forte impatto ambientale.

db. La Cina vuole riattivare la vecchia rotta commerciale, con la quale un tempo veniva trasportata la seta dall’Asia all’Europa, con nuovi corridoi per creare una moderna rete di collegamento. Dal 2008 i treni merci circolano già regolarmente tra l’Europa e la Cina, anche se il grande boom è iniziato solo negli ultimi cinque anni. Con questi treni sono trasportati soprattutto macchinari, attrezzature tecniche e automobili dall’Europa all’Asia, mentre nella direzione opposta, sono computer, articoli in plastica, smartphone o tessuti.

5000 litri di Diesel per traversata

Ecco la cattiva notizia per l’ambiente: anche i trasporti stradali tra Cina e Europa cominciano a prendere piede. Un camion brucia circa 5000 litri di gasolio sugli oltre 12’000 chilometri di strada. Ciò è inefficiente: mentre un camion trasporta un massimo di due container per viaggio, un treno ne trasporta 41. Un altro male: i camionisti che trascorrono le due settimane sull’acceleratore soffrono di pessime condizioni di lavoro. Corona ha alimentato questo sviluppo a favore del trasporto su TIR. I prezzi per il trasporto marittimo, ferroviario e aereo di merci sono infatti aumentati a causa delle condizioni generali più difficili.

Considerato il riscaldamento climatico, trasportare merci dalla Cina all’Europa, utilizzando il mezzo di trasporto più inefficiente a scapito della società e dell’ambiente, è una totale assurdità. È importante far sentire la nostra voce in questa corsa tra i trasportatori su strada e su rotaia. La nostra politica vuole evitare, trasferire e rendere più eco-compatibile il traffico delle merci. I paesi alpini e l’intera Europa devono anch’essi impegnarsi per questo obiettivo. Altrimenti, i viaggi in camion dall’Asia all’Europa continueranno ad aumentare e a sovraccaricare le vie di transito nelle Alpi. I politici devono porre fine a questo flusso incontrollato di merci con un massiccio aumento delle tasse sui veicoli pesanti.