26. Marzo 2013

Nella sua risposta alla consultazione del Consiglio federale sul risanamento della galleria stradale del Gottardo, l’Iniziativa delle Alpi respinge con decisione l’ipotesi di un raddoppio del tunnel. Le conseguenze di un potenziamento dell’asse di transito sarebbero l’aumento dei camion, più rumore e più inquinamento atmosferico. Inoltre, il trasferimento del traffico merci sulla rotaia diventerebbe ancora più difficile. Un secondo tubo autostradale – in qualsiasi forma – è contrario alla Costituzione e danneggia durevolmente la regione alpina.

L’Iniziativa delle Alpi non può avvallare la proposta di modifica della Legge federale concernente il transito stradale (LTS). Propone invece di distribuire i lavori di risanamento su alcuni semestri invernali e di smaltire il traffico stradale su ferrovia (treni navetta nonché autostrada viaggiante per i camion Rola). Gli automezzi pesanti in transito possono essere trasferiti su ferrovia da confine a confine, mentre una Rola breve attraverso la nuova galleria di base può caricare i rimanenti camion di traffico interno. Le capacità necessarie sulle rotaie sono disponibili.

Sul lungo termine questa soluzione è circa 3 miliardi di franchi più conveniente che la costruzione di una seconda galleria, ciò che aumenta le chances di realizzazione di altri progetti, in particolare nei piccoli e grandi agglomerati urbani di tutte le parti del paese. Questa soluzione permette anche di far avanzare il trasferimento su ferrovia del traffico merci richiesto dalla Costituzione e dalla legge. Il Canton Ticino non resta mai isolato. Né si causa traffico d’aggiramento, poiché le capacità sui treni navetta e sulla Rola sono sufficienti e le alternative stradali sono più lunghe. “La strategia deve essere: risanamento senza raddoppio del Gottardo e, parallelamente, trasferimento efficace dei trasporti di merci sulla ferrovia. Chi costruisce nuove strade nelle Alpi, non riuscirà mai a trasferire le merci dai camion sulle rotaie”, spiega il Presidente dell’Iniziativa delle Alpi Fabio Pedrina.

Un secondo tubo autostradale mina anche la volontà popolare ed è contrario alla Costituzione. Quest’ultima vieta l’aumento della capacità delle strade di transito attraverso le Alpi. Perciò la costituzionalità di un secondo tubo autostradale non può essere valutata sulla base della promessa del Consiglio federale che ogni tubo sarà utilizzato solo su una corsia, ma considerando le capacità effettive e tecniche dei due tunnel. Non dimentichiamoci: in occasione dell’apertura della galleria stradale del Gottardo nel 1980, il Consigliere federale Hans Hürlimann promise: “Il Gottardo non è un corridoio per il traffico pesante.” Oggi invece circola più di un milione di camion all’anno!

La presa di posizione dell’Iniziativa delle Alpi:

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Contatto:
Alf Arnold, Direttore dell’Iniziativa delle Alpi, 079 711 57 13
Fabio Pedrina, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi, 079 249 29 42