16. Novembre 2011

Con una lettera aperta il noto clown Dimitri si rivolge ai membri del Consiglio nazionale e del Consiglio degli Stati, affinché proteggano finalmente le Alpi dai camion in transito.

Da molti anni Dimitri è membro dell’Iniziativa delle Alpi. Fece persino parte del comitato che fondò l’Iniziativa. Negli ultimi tempi, Dimitri non ha spesso preso posizione pubblicamente su questioni politiche. Ora ha scritto una lettera aperta ai Parlamentari federali appena eletti o rieletti. Nella sua missiva Dimitri si dice convinto che la Svizzera non debba sacrificare il proprio spazio vitale alla follia dei trasporti stradali. „Mi rivolgo a voi, gentili parlamentari, perché in voi risiedono le possibilità di cambiare le cose e di rimediare a questa situazione“.

In concreto, Dimitri chiede ai politici di finalmente mettere in pratica l’articolo costituzionale sulla protezione delle Alpi e il trasferimento del traffico delle merci dalla strada alla ferrovia. L’obiettivo, fissato dalla legge, di al massimo 650’000 camion all’anno in transito dalle Alpi svizzere, è stato ripetutamente rinviato dal Parlamento. L’Iniziativa delle Alpi ha più volte insistito per una rapida introduzione della borsa dei transiti alpini. Quest’ultima è uno strumento di mercato che permette efficacemente di trasferire il traffico delle merci dalla strada alla rotaia. Anche due iniziative cantonali dei Cantoni Ticino e Uri chiedono un rapido trasferimento del traffico pesante e l’introduzione della borsa dei transiti alpini. Entrambe le iniziative sono state sospese dal Parlamento. Devono invece essere messe urgentemente sull’agenda politica!

La lettera di Dimitri è disponibile qui. Inoltre, è stata pubblicata sull’ultimo numero dell’ „eco“, la rivista dell’Iniziativa delle Alpi.

Contatti
Fabio Pedrina, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi, 079 249 29 42
Alf Arnold, Direttore dell’Iniziativa delle Alpi, 079 711 57 13