7. Dicembre 2015

Il Consiglio federale mantiene finalmente la promessa del 2011 e aumenta la TTPCP. È quanto risulta dal rapporto sul trasferimento pubblicato oggi. L’aumento previsto è tuttavia molto al di sotto di quanto sarebbe possibile. Dal 2005, a causa della TTPCP troppo bassa, la Confederazione ha già perso 2,75 miliardi di franchi di entrate. Questa sovvenzione indiretta alla lobby del traffico pesante è un motivo importante per il mancato raggiungimento dell’obiettivo di trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia.

La Tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) è un elemento centrale della politica di trasferimento svizzera. Per ogni chilometro percorso in Svizzera un camion paga una tassa secondo la sua categoria d’emissione. Il popolo svizzero ha approvato a larga maggioranza la TTPCP nel 1988. Essa fa anche parte dei trattati bilaterali con l’UE. Per il tragitto da Chiasso a Basilea si possono chiedere in media al massimo 325 franchi. Secondo il trattato, ogni due anni questo importo può essere adeguato al rincaro.

«Dal 2011 il Consiglio federale promette regolarmente che vuole aumentare la TTPCP. Finora non è però successo nulla», critica Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi. «Invece di applicare l’importo di 325 franchi, concordato con l’UE, oggi per il transito da Chiasso a Basilea si chiedono ancora solo 274 franchi». Verifiche dell’Iniziativa delle Alpi mostrano che così la Confederazione ha incassato 2,75 miliardi di franchi in meno del dovuto fra il 2005 e il 2014. Se la TTPCP fosse stata applicata coerentemente e adeguata al rincaro, oggi un camion non pagherebbe in media solo 50 franchi in più per un transito, ma persino 60! Inoltre sarebbe stato possibile ridurre sensibilmente il numero dei camion in transito dalle Alpi.

«Con la decisione del Consiglio federale e del Parlamento di raddoppiare la galleria stradale del Gottardo, si aprono le cataratte al traffico pesante in transito. Questa non è certo un’efficace politica di trasferimento. Salvo se si volesse trasferire nuovamente il traffico delle merci dalla ferrovia alla strada», afferma Manuel Herrmann, responsabile della politica di protezione delle Alpi all’Iniziativa delle Alpi. «Forse è per questo che il Consiglio federale vuole rimettere in discussione anche l’obiettivo di trasferimento».

Fra sei mesi sarà inaugurata la galleria di base del Gottardo, il cuore del progetto AlpTransit. Sarà costato 24 miliardi di franchi. «Il Consiglio federale e il Parlamento devono ora finalmente battere il ferro finché è caldo e mostrare che prendono sul serio la volontà popolare di trasferire le merci dalla strada alla ferrovia», dice Jon Pult. Così anche la TTPCP deve essere costantemente applicata appieno in futuro e adeguata al rincaro. Le innovazioni nel traffico ferroviario devono essere sostenute e ci vogliono nettamente più controlli dei camion in transito.

«Il 28 febbraio il popolo ha l’opportunità di mostrare, dove vuole mettere i camion, cioè sulle rotaie, nella nuova galleria ferroviaria di base del Gottardo. Ma per ottenere questo risultato è necessario un deciso No contro il raddoppio del Gottardo, spiega Jon Pult.

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Contatti:
Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi, 076 508 16 33
Manuel Herrmann, Responsabile della politica di protezione delle Alpi, 078 765 61 16