21. Settembre 2012

Le regioni montane hanno bisogno di essere sgravate al più presto dal traffico di mezzi pesanti. Anche quest’anno, però i camion che passeranno sotto le Alpi saranno molti di più di quelli che la legge permette. L’Iniziativa delle Alpi lo ha ricordato oggi in quattro città lungo gli assi di transito: Coira, Sion, Lugano e Lucerna. A Lugano l’evento è stato organizzato in collaborazione con la Coalizione Per un collegamento Sud-Nord scorrevole e sostenibile, che propugna un Ticino senza secondo tubo autostradale al Gottardo.

La Legge sul trasferimento del traffico merci afferma che dal 2011 si applica l’obiettivo intermedio di al massimo 1.000.000 di viaggi annui attraverso le Alpi. Nel 2011 i transiti sono stati quasi 1.300.000. “L’obiettivo finale iscritto nella detta legge è di al massimo 650.000 viaggi annui attraverso le Alpi, e deve essere conseguito al più tardi due anni dopo l’entrata in servizio della galleria di base del San Gottardo quindi entro il 2018. Purtroppo siamo ancora lontanissimi da questo risultato,” ha ricordato a Lugano Carlo Lepori, membro dell’Iniziativa delle Alpi. Claudia Crivelli Barella, parlamentare per i Verdi ha reso attenti sul pericolo di un raddoppio della galleria autostradale del Gottardo: “Un secondo tubo ci rende facilmente ricattabili! La politica di trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia verrebbe messa in discussione dall’UE. Non si tratta di un processo alle intenzioni, ma di una constatazione che si basa su quanto affermato più volte dalle nazioni che ci circondano, Germania e Italia in primis”.

Oggi, 21 settembre, è stato raggiunto il numero massimo di 1 milione di camion che possono attraversare annualmente la Svizzera. Ciò significa che, per i camion, il 2012 è già finito e oggi festeggiamo San Silvestro. In pratica cosa significa? Significa che ogni automezzo pesante che attraverserà le Alpi nei prossimi tre mesi in qualche modo compie un’azione illegale. L’Iniziativa delle Alpi esorta il Consiglio Federale ad adottare finalmente misure efficaci, come la borsa dei transiti alpini, e trasferire il traffico in transito dalla strada alla ferrovia. In questo ambito, purtroppo, il Consiglio Federale ha recentemente abdicato alle proprie armi nell’ambito delle trattative con l’UE, comunicando l’intenzione di costruire un secondo tubo autostradale. In questo modo il CF finirà per dover aprire ulteriormente le porte ai mezzi pesanti di mezza Europa, che passeranno sotto le nostre montagne e intaseranno le nostre strade e autostrade. Ma questo lo impediremo, se necessario grazie a un ulteriore voto del popolo svizzero.

Contatti:
→ Carlo Lepori, Membro del comitato dell’Iniziativa delle Alpi,
→ Claudia Crivelli Barella, Gran Consigliera,

Discorsi
Claudia Crivelli Barella, Lugano(PDF, 89 KB)
Carlo Lepori, Lugano(PDF, 122 KB)
Mathias Reynard, Sion(PDF, 32 KB)
Olivier Salamin, Sion(PDF, 263 KB)
Doris Schmidhalter-Näfen, Sion(PDF, 82 KB)
Leander Stoffel, Sion(PDF, 83 KB)
Alf Arnold, Lucerna(PDF, 266 KB)
Jon Pult, Coira(PDF, 90 KB)
Adrian Borgula, Lucerna(PDF, 15 KB)