Febbraio 1995 – Iniziativa delle Alpi a livello europeo
Al secondo convegno internazionale sul traffico di transito a Lucerna, i partecipanti chiedono un’iniziativa delle Alpi estesa a livello europeo
Nel 2016 l’Iniziativa delle Alpi ha consegnato all’Archivio sociale svizzero l’archivio delle associazioni (con verbali dei comitati, rapporti e conti annuali, corrispondenza, dossier di azioni e campagne, dossier tematici e stampati). I fondi possono essere consultati nella sala di lettura dell’Archivio sociale svizzero senza restrizioni d’uso.
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Schweizerisches SozialarchivAl secondo convegno internazionale sul traffico di transito a Lucerna, i partecipanti chiedono un’iniziativa delle Alpi estesa a livello europeo
Il segretario generale del Dipartimento dei trasporti e dell’energia e delle comunicazioni Fritz Mühlemann vuole rimettere in votazione l’iniziativa delle Alpi
Il Parlamento approva la costruzione della N9 nell’alto Vallese nel quadro della legge sul traffico sulle strade di transito.
L’iniziativa delle Alpi viene approvata dal popolo con 954 433 voti a favore (52%). 19 cantoni su 26 si esprimono in favore della prima richiesta popolare proveniente dalla regione alpina
L’idea di una borsa dei transiti alpini è già avanzata dall’allora Consigliere nazionale, Franz Jaeger, nel 1994. Ancora prima c’è stata la proposta dell’Istituto austriaco di ricerche economiche, che già nel 1989 ha sviluppato un modello analogo di contingenti negoziabili per il traffico di transito. Indipendentemente da queste proposte, l’Iniziativa delle Alpi ha ripreso e rilanciato l’idea alla fine del 2001.
Il primo convegno internazionale sul traffico di transito viene organizzato a Basilea dall’Iniziativa delle Alpi
Il consiglio degli Stati respinge l’iniziativa delle Alpi e, in seguito, 100 parlamentari si riuniscono in un comitato contro l’iniziativa.
Il consiglio nazionale respinge l’iniziativa delle Alpi
Il Consiglio federale nel suo messaggio si esprime in modo negativo nei confronti dell’Iniziativa delle Alpi decidendo di non sostenerla.
Per la prima volta, lungo tutto l’arco alpino brillano falò per dimostrare la crescente opposizione al traffico di transito