Nel 2016 l’Iniziativa delle Alpi ha consegnato all’Archivio sociale svizzero l’archivio delle associazioni (con verbali dei comitati, rapporti e conti annuali, corrispondenza, dossier di azioni e campagne, dossier tematici e stampati). I fondi possono essere consultati nella sala di lettura dell’Archivio sociale svizzero senza restrizioni d’uso.
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Schweizerisches Sozialarchiv
Un’interpellanza dei verdi dell’Alto Adige affinché sia messa in applicazione la Borsa dei transiti alpini, è stata approvata all’unanimità in occasione della seduta congiunta dell’Euregio Tirolo Alto Adige Trentino. L’interpellanza chiede ai governi nazionali di rafforzare i negoziati atti a introdurre la Borsa dei transiti alpini e di proporre uno scadenzario concreto.
Su invito dell’Iniziativa delle Alpi, esponenti interessati alla politica dei trasporti svizzera, provenienti dalla Francia, si incontrano nel Canton Uri. Una più stretta collaborazione fra le regioni e i paesi alpini è importante per affrontare il problema del transito nelle vallate alpine, dal Monte Bianco fino al Brennero. L’Iniziativa delle Alpi presenta la borsa dei transiti alpini quale strumento adeguato per il trasferimento del traffico pesante sulla ferrovia.
l tradizionale falò delle Alpi quest’anno si tiene a Tenero TI. Complessivamente nell’intero arco alpino si accendono più di 30 falò, quale avvertimento contro la distruzione del delicato ecosistema alpino e contro il raddoppio della galleria stradale del Gottardo.
Con una lettera aperta, l’Iniziativa delle Alpi chiede alla Consigliera federale Doris Leuthard di mettere finalmente in pratica l’articolo 84 della Costituzione federale, che fissa univocamente l’obiettivo di al massimo 650’000 camion all’anno in transito dalle Alpi. Cambiare la Costituzione federale non è di competenza del Parlamento né del Consiglio federale.
Esperti di traffico, provenienti da tutta Europa, hanno discusso sulle strategie dei trasporti nell’arco alpino, in occasione della settimana dei trasporti a Innsbruck. Per esempio, la fattibilità legale della Borsa dei transiti alpini. La ministra tirolese dei trasporti, Ingrid Felipe, ha rilevato: “Nelle regioni alpine, l’obiettivo rimane la Borsa dei transiti alpini.”
L’assemblea dei membri dell’Iniziativa delle Alpi elegge il politico grigionese Jon Pult quale successore di Fabio Pedrina alla presidenza dell’associazione. Con una risoluzione l’Iniziativa delle Alpi chiede ai responsabili politici ed economici di ripensare fondamentalmente la mobilità.
L’Iniziativa delle Alpi picchia i pugni sul tavolo in occasione del 20° anniversario dell’articolo costituzionale sulla protezione delle Alpi. Con un’azione davanti a Palazzo federale, si chiede nuovamente che i trasporti di merci siano trasferiti sulle rotaie e che il numero di camion in transito sia ridotto a 650’000 all’anno.
Uno studio su incarico della regione europea Tirolo-Trentino-Alto Adige conferma che non ci sono impedimenti legali all’introduzione di una Borsa dei transiti alpini (BTA). Negli Stati alpini manca semplicemente la necessaria volontà politica. Non ci sono alternative alla BTA altrettanto valide, se si vuole un efficace trasferimento del traffico sulle rotaie. L’autrice dello studio è Astrid Epiney, direttrice dell’Istituto europeo dell’Università di Friborgo.
L’Iniziativa delle Alpi è delusa del rapporto del Consiglio federale sul trasferimento del traffico. Sebbene il quadro legale sia chiaro e il Parlamento abbia esplicitamente chiesto una più rapida attuazione del trasferimento del traffico delle merci sulla ferrovia, praticamente nulla è cambiato sugli assi di transito attraverso le Alpi rispetto al 2011, quando fu pubblicato il precedente rapporto sul trasferimento.
Su invito dell’Iniziativa delle Alpi e dell’Ambasciata lituana, gli ambasciatori dei paesi dell’UE si informano al Gottardo sulla politica di trasferimento e sul traffico delle merci attraverso le Alpi. Durante una visita al centro di controllo del traffico pesante di Ripshausen e al cantiere Alptransit nel Canton Uri, i partecipanti mostrano vivo interesse per l’idea d’una borsa dei transiti alpini.