26. Novembre 2009

Non è vero che si può realizzare un secondo tubo autostradale al Gottardo senza aumentare la capacità stradale. È questa, in sintesi, la conclusione di una ricerca dello studio grigionese Hartmann&Sauter su incarico dell’Iniziativa delle Alpi. Poiché la Costituzione vieta l’aumento della capacità delle strade di transito alpine, il raddoppio non può essere deciso senza una votazione popolare. Inoltre più traffico sulle strade comporta gravi conseguenze sul clima.

Dal punto di vista puramente tecnico si potrebbero realizzare molte gallerie al Gottardo. Tuttavia, la Costituzione federale vieta di aumentare la capacità degli assi di transito attraverso le Alpi. Ciò significa che le due corsie di scorrimento attuali non possono essere portate a tre o quattro. Progetti che fossero in contrasto con le disposizioni della Costituzione devono essere sottoposti in votazione al popolo. Ogni altra soluzione sarebbe in contrasto coi principi basilari della nostra democrazia.

È noto che la galleria autostradale esistente dovrà essere risanata. Perciò è stata avanzata la proposta di realizzare prima una seconda canna affinché i lavori di risanamento non ostacolino il traffico. La perizia dello studio Hartmann&Sauter, pianificatori e ingegneri del traffico, mostra che il raddoppio del Gottardo porterebbe immancabilmente a un aumento della capacità stradale. Lo studio ha esaminato quattro varianti possibili con un secondo tubo. È risultato impossibile trovare delle misure tecniche o finanziarie che impedissero durevolmente l’apertura al traffico di una terza o persino quarta corsia.

Ciò significa che col raddoppio del Gottardo saranno disponibili ulteriori corsie e che queste prima o poi saranno anche usate. Immancabilmente aumenterebbero i volumi di traffico pesante e sarebbe ancora più difficile trasferire le merci sulla ferrovia.

Dal punto di vista politico si può trarne questa conclusione: chi vuole il raddoppio senza una votazione popolare prende in giro il popolo. Motivi istituzionali e materiali impongono infatti una votazione popolare.

Contatti:
→ Alf Arnold, direttore Iniziativa delle Alpi, 079 711 57 13
→ Fabio Pedrina, presidente Iniziativa delle Alpi 079 249 29 42