L’Iniziativa delle Alpi è delusa che il Consiglio nazionale abbia respinto stamattina la mozione 17.3116 «aggiornamento del piano d’intensificazione dei controlli del traffico pesante». I controlli del traffico pesante sono un elemento importante della politica di trasferimento svizzera, poiché creano pari condizioni di concorrenza fra strada e ferrovia. Nel traffico delle merci su ferrovia la sicurezza è un’assoluta priorità. Non è il caso per il traffico di transito. Un’attualizzazione del piano del 2003 avrebbe permesso di meglio reagire alle nuove sfide (Adblue, dumping sociale) e di adottare misure provvisorie fino al completamento della rete di centri di controllo.
La reazione del mozionante Mathias Reynard, membro del Comitato dell’Iniziativa delle Alpi:
«Il numero di camion controllati è insufficiente, poiché viene controlato solo circa il 4 per cento dei camion del traffico di transito. Una forte percentuale dei camion controllati viola tuttavia le disposizioni vigenti: secondo le indicazioni delle polizie cantonali di Uri e del Vallese, un terzo dei camion controllati subisce una denuncia. Deploro che il Consiglio nazionale abbia seguito la proposta del Consiglio federale, che non ritiene necessario aggiornare il piano. Ora ci aspettiamo con urgenza che la Consigliera federale Simonetta Sommaruga presenti, come promesso, il rapporto complessivo per la Svizzera sui controlli del traffico pesante nell’anno 2018, per poter valutare il lavoro compiuto finora», ha detto il Consigliere nazionale Mathias Reynard, membro del Comitato.