L’Iniziativa delle Alpi si oppone fermamente all’iniziativa della «vacca da mungere» delle associazioni stradali. L’approvazione di questa proposta, dall’ingannevole titolo «per un equo finanziamento dei trasporti», significherebbe una frattura radicale nella politica dei trasporti svizzera. L’effetto sarebbe che in Svizzera le alpi verrebbero ancor più ricoperte di catrame e cemento.
Secondo le cifre ufficiali della Confederazione, gli automobilisti coprono solo una parte dei costi che occasionano. Non di meno la lobby stradale vuole pompare ancora più soldi nella costruzione di strade. Il 5 giugno il popolo svizzero è chiamato a decidere su questo oggetto in votazione.
Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi, dice al proposito: «L’iniziativa della vacca da mungere avrebbe effetti catastrofici per la Svizzera. Ogni anno verrebbero sottratti alla cassa federale 1,5 miliardi di franchi, che invece sarebbero sperperati in costruzioni stradali. Anche gli assi di transito verrebbero rapidamente ampliati. La conseguenza sarebbe un aumento enorme del traffico di transito attraverso le Alpi svizzere. Perciò l’Iniziativa delle Alpi si batte con piena convinzione contro questa iniziativa.»
L’approvazione dell’iniziativa della «vacca da mungere» significherebbe un’inversione di marcia totale nella politica dei trasporti svizzera. E questo proprio ora, quando con l’apertura della galleria ferroviaria di base del Gottardo, è finalmente il momento di trasferire il traffico delle merci in transito dalla strada alla ferrovia.
Manuel Herrmann, Responsabile della politica di protezione delle Alpi presso l’Iniziativa delle Alpi, sulla proposta della lobby stradale: «Con l’iniziativa della vacca da mungere ogni 10 anni in Svizzera verrebbe ricoperta di beton una superficie pari a quella della città di Lucerna. Il territorio è però limitato, soprattutto nella regione alpina. Qui si sentono anche particolarmente gli effetti negativi del traffico. Un “no” alla vacca da mungere è perciò anche un “no” a ancora più traffico di transito e un “sì” alla protezione delle Alpi.»
L’Iniziativa delle Alpi raccomanda alle amiche e agli amici delle Alpi di recarsi alle urne il 5 giugno e a votare “no” all’ingannevole iniziativa «per un equo finanziamento dei trasporti».
> NO all’imbroglio della vacca da mungere
> Assalto alle casse federaliContatti
Jon Pult, Presidente, 076 508 16 33
Manuel Herrmann, Responsabile della politica di protezione delle Alpi, 078 765 61 16
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