L’Iniziativa delle Alpi si compiace del fatto che il Consiglio nazionale voglia che il Consiglio federale si assuma le proprie responsabilità. Dovrebbero iniziare negoziati con Francia e Germania per potenziare il collo di bottiglia sulla riva sinistra del Reno, fra Wörth e Strasburgo, per renderlo compatibile con la NTFA. Se necessario, la Svizzera dovrebbe contribuire finanziariamente. Si dovrebbe anche rafforzare in modo mirato il traffico con potenziale di trasferimento modale, tramite misure promozionali. Inoltre, il Consiglio federale dovrebbe illustrare con una relazione come sia possibile rimuovere gli ostacoli al trasferimento attraverso un maggiore impiego di semirimorchi d’autocarro “gruabili”. Poiché il trasferimento procede solo a piccoli passi, queste misure sono necessarie.
In novembre, in occasione della pubblicazione del rapporto sul trasferimento 2021, l’Iniziativa delle Alpi aveva già lanciato l’allarme: la politica di trasferimento manca di dinamismo. È quanto si evince anche dalle cifre sul trasferimento nel 2021 pubblicate oggi. È un piccolo successo, ma con 860’000 camion che hanno attraversato le Alpi svizzere (in un anno paragonabile, il 2019, senza l’influenza del Corona-virus, erano stati 898’000) sono sempre ancora troppi; per legge ne dovrebbero passare solo 650’000. Tanto più è positivo che ora il Consiglio nazionale abbia approvato, senza voti contrari, tre iniziative delle Commissioni dei trasporti del Consiglio Nazionale CTT per una maggiore dinamica. Le pressioni dell’Iniziativa delle Alpi hanno quindi avuto effetto e indicano le contromisure ai provvedimenti troppo permissivi del Consiglio federale. Per l’Iniziativa delle Alpi, il Consiglio degli Stati dovrebbe seguire il Consiglio nazionale. Il Consiglio federale dovrà quindi adottare le nuove disposizioni in modo rapido e deciso per conformarsi alla legge sul trasferimento.
Aumentare la capacità con il potenziamento del collo di bottiglia Wörth-Strasburgo
Il Consiglio nazionale vuole che il Consiglio federale, insieme a Francia e Germania, adotti misure per adeguare il corridoio di trasporto merci Rotterdam-Genova alla capacità della NTFA anche sulle vie di accesso. Per garantire che i vantaggi della Nuova trasversale ferroviaria alpina possano essere sfruttati appieno, la Svizzera dovrebbe anche contribuire ai costi del progetto per il potenziamento della linea sulla riva sinistra del Reno. La via di accesso, lunga 71 km, tra Wörth e Strasburgo dovrebbe essere resa compatibile con la NTFA entro il 2030 grazie all’elettrificazione e all’ampliamento dei profili per il corridoio di 4 m. Con questa misura, la linea della valle del Reno, sulla riva destra del fiume, che non sarà completamente ampliata prima del 2042, potrà essere notevolmente sgravata.
Eliminare gli ostacoli tecnici con sempre più semirimorchi “gruabili”
L’80 per cento dei semirimorchi dei camion che attraversano le Alpi non possono ancora essere caricati con la gru e quindi non possono essere trasferiti sulle rotaie nei terminali. Il Consiglio nazionale ha ora incaricato il Consiglio federale di esaminare le misure per promuovere la “grubilità” dei semirimorchi o come, nel traffico di transito stradale attraverso le Alpi, si possa limitare il passaggio di semirimorchi che non possono essere sollevati con la gru.
Rafforzare la concorrenzialità della ferrovia con un pacchetto di misure
Il Consiglio nazionale chiede inoltre al Consiglio federale un pacchetto di misure di sostegno del traffico combinato. Laddove la quota di mercato del trasporto ferroviario è ancora troppo ridotta, dovrebbe sfruttare in modo mirato il potenziale esistente e anche in futuro il trasporto combinato dovrebbe ricevere un solido sostegno. Il mandato prevede un pacchetto di misure pratiche: il Parlamento vuole che siano presentati gli adeguamenti giuridici e le risoluzioni finanziarie necessari per gli interventi. Ciò include anche la modifica della legge sul trasferimento del traffico merci e un decreto federale sul quadro di finanziamento per la promozione del trasporto combinato accompagnato attraverso le Alpi.
Contesto: piccoli miglioramenti nei dati sul trasferimento nel 2021
860’000 camion hanno attraversato le Alpi nel 2021, secondo quanto ha comunicato oggi il Consiglio federale. Ne sarebbero consentiti solo 650.000. È gratificante, poiché i 457.000 viaggi registrati nella prima metà dell’anno suggerivano che sarebbe andata peggio. È quindi chiaro che gli 863.000 viaggi del 2020 rispetto agli 898.000 del 2019 non sono stati solo un effetto della pandemia del Corona-virus. Tuttavia, le cifre dei camion che attraversano le Alpi scendono troppo lentamente. Tanto più per l’Iniziativa delle Alpi è quindi importante che la Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale intenda responsabilizzare il Consiglio federale. Tuttavia, il Consiglio federale non deve semplicemente addossare al Parlamento la responsabilità del rispetto della legge sul trasferimento. L’esecutivo di una democrazia diretta dovrebbe essere molto più attento al rispetto della legge e del mandato costituzionale di spostare le merci sulle rotaie. Tanto più poiché ciò si ripercuote positivamente sugli obiettivi di riduzione del CO2 della Svizzera.