Il Consiglio nazionale dice SÌ al controprogetto indiretto all’iniziativa per i ghiacciai. Concede un particolare sostegno alle zone di montagna, affinché possano raggiungere la neutralità climatica nonostante le condizioni più difficili. Il principio «sostenere invece di creare eccezioni» è dovuto a una proposta di Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi e Consigliere nazionale. Aveva già ottenuto la maggioranza in Consiglio nazionale nel dibattito sul controprogetto diretto del Consiglio federale all’iniziativa per i ghiacciai.
Il Consiglio nazionale ne è convinto: le regioni montane e periferiche devono contribuire al raggiungimento della neutralità climatica. Affinché possano raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050, riceveranno un sostegno speciale dal Governo federale. Nel suo controprogetto diretto all’iniziativa per i ghiacciai, il Consiglio federale voleva concedere deroghe alle regioni di montagna per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di anidride carbonica. Questo perché sono svantaggiate a causa di vari fattori, come per esempio la scarsa connessione ai trasporti pubblici. Per l’Iniziativa delle Alpi, invece, una cosa è chiara: chi vuole raggiungere l’obiettivo della neutralità climatica e contribuire a rafforzare le regioni montane strutturalmente deboli – nel senso di un compito per la società nel suo insieme – deve sostenerle invece di esimerle dall’adottare misure efficaci. Dopotutto, la sensibile regione alpina soffre più di qualsiasi altra regione per il riscaldamento globale e beneficerà maggiormente della neutralità climatica.
Sostegno invece di eccezioni: un merito dell’Iniziativa delle Alpi
Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi e Consigliere nazionale, aveva ottenuto un ampio sostegno alla sua proposta, che prevede appunto di sostenere invece di prevedere delle eccezioni, in occasione del dibattito sul controprogetto diretto del Consiglio federale. È positivo che anche la Commissione competente per l’ambiente, la pianificazione territoriale e l’energia (CAPTE) abbia inserito questo principio di finanziamento per le regioni di montagna nella controproposta indiretta che è stata approvata oggi. Poiché il tempo stringe, per l’Iniziativa delle Alpi una cosa è chiara: poiché per attuare il controprogetto indiretto non è necessaria una votazione popolare, dispendiosa in termini di tempo, non appena anche il Consiglio degli Stati avrà discusso del controprogetto diretto e della controproposta indiretta, il Parlamento deve votare a favore di quest’ultima. Anche perché la controproposta indiretta all’iniziativa per i ghiacciai prevede ulteriori misure promettenti per raggiungere l’obiettivo dello zero netto entro il 2050. L’Iniziativa delle Alpi accoglie favorevolmente il previsto aiuto finanziario all’uso di nuove tecnologie per ridurre i gas serra. È altrettanto convinta del programma per sostituire i sistemi di riscaldamento a combustibili fossili e gli inefficienti riscaldamenti elettrici. Questa misura riduce la dipendenza dai combustibili fossili importati.
Citazione:
Jon Pult, Presidente e Consigliere nazionale
«Il controprogetto indiretto è per noi la soluzione migliore perché può essere attuata più rapidamente e contiene importanti elementi aggiuntivi rispetto al controprogetto diretto del Consiglio federale. Ora c’è consenso in Consiglio nazionale sul fatto che le zone di montagna debbano ricevere un sostegno speciale per raggiungere la neutralità climatica. Ne siamo lieti.»