Dal punto di vista dell’Iniziativa delle Alpi, la nuova proposta di legge sul CO2 non permette di raggiungere gli obiettivi climatici della Svizzera. L’associazione avanza richieste concrete in tre aree importanti per le Alpi. In primo luogo, i limiti per il CO2 devono essere fissati anche per gli autocarri. In secondo luogo, è necessario ridimensionare l’esenzione totale dalla TTPCP per i camion con trazioni alternative, poiché anche questi generano danni ambientali. Infine, le zone di montagna hanno bisogno di più sostegno concreto nel loro cammino verso la neutralità e la resilienza climatica.
Che la nuova legge sul CO2 sia naufragata alle urne il 13 giugno 2021 scorso è un dato di fatto. È però necessario recuperarla e fare in modo che possa essere accettata dalla popolazione. In caso contrario, il Consiglio federale non potrà adempiere agli impegni previsti dall’accordo di Parigi per limitare il riscaldamento globale a un massimo di 1,5 gradi Celsius. La proposta del Consiglio federale chiaramente non basta per rispettare questo limite e non soddisfa gli obiettivi climatici della Svizzera. Inoltre, non rafforza sufficientemente la resilienza delle Alpi ai cambiamenti climatici e non permette di raggiungere la neutralità climatica nella regione alpina. La proposta dovrebbe essere molto più ambiziosa. Per l’Iniziativa delle Alpi ci sono tre punti importanti da considerare.
Includere finalmente i camion negli obiettivi di flotta per la riduzione del CO2
L’Iniziativa delle Alpi chiede che anche per gli autocarri sia definito un valore per la riduzione media del CO2 del parco dei veicoli nuovi. Non è coerente che il Consiglio federale lo fissi per autovetture e furgoni, ma non per i mezzi pesanti. Poiché questi ultimi causano il 12% delle emissioni di CO2 dovute al traffico, le misure di riduzione devono essere applicate anche per il traffico pesante. È insensato che l’UE fissi obiettivi di riduzione della flotta per gli automezzi pesanti, ma non la Svizzera.
Entro il 2027 deve cessare l’esenzione dalla TTPCP dei camion a trazione alternativa
Dal punto di vista ambientale, i camion con propulsione a idrogeno e quelli elettrici inquinano solo un terzo in meno di quelli a carburanti fossili. È quindi incomprensibile che il Consiglio federale voglia esentarli completamente dalla tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) fino al 2030. Soprattutto perché la ferrovia è ancora molto più rispettosa dell’ambiente. All’interno dell’UE, questa esenzione fiscale completa si applica fino al 2025. Di conseguenza, chiediamo che la fine dell’esenzione fiscale in Svizzera scada al più tardi nel 2027, ovvero che sia allineata con l’UE entro un massimo di due anni. Per finire, la TTPCP deve dare un contributo reale al trasferimento del traffico merci su rotaia.
Sostegno alle regioni di montagna verso resilienza e neutralità climatica
Le Alpi sono fortemente colpite dal riscaldamento climatico. Gli abitanti delle regioni di montagna hanno un grande bisogno di investimenti per proteggersi meglio dai rischi naturali. Devono poter continuare a vivere in un ambiente sicuro. L’Iniziativa delle Alpi chiede quindi che la Confederazione finanzi misure di adattamento nelle regioni di montagna. Inoltre, devono essere meglio sostenute nelle sfide legate al clima, in modo che possano diventare climaticamente neutrali.
L’iniziativa delle Alpi si associa quale membro all’Alleanza climatica per le ulteriori questioni poste con la procedura di consultazione.