L’Ufficio federale delle strade USTRA sta valutando se sia possibile ridurre gli ingorghi sulla rete delle strade nazionali tramite un allentamento del divieto di circolazione notturna dei camion. Un accorciamento o uno spostamento d’orario del divieto di circolazione notturna mette in pericolo l’efficace politica svizzera di trasferimento strada/ferrovia e nuoce alla salute della popolazione. L’Iniziativa delle Alpi è indignata per l’approccio dell’USTRA e respinge fermamente ogni indebolimento del divieto di circolazione notturna.
Oggi i media hanno riferito delle misure che l’Ufficio federale delle strade (USTRA) sta valutando per fluidificare il traffico. Accanto a misure condivisibili, come riduzioni temporanee della velocità massima a 60 km/h sulle autostrade e divieto di circolazione a sinistra per i camion, è stato proposto anche l’accorciamento o lo spostamento dell’orario del divieto di circolazione notturna per gli autocarri. Il divieto di circolazione notturna per i mezzi pesanti è in vigore in Svizzera dalle 22:00 alle 5:00 ed è un tassello fondamentale della politica svizzera di trasferimento del traffico merci dalla strada alla ferrovia. Ci sono solo eccezioni per i trasporti che devono essere effettuati durante il periodo del divieto (per es. posta e prodotti freschi).
Presa di posizione di Django Betschart, Direttore dell’Iniziativa delle Alpi
«L’Iniziativa delle Alpi è indignata per questa proposta dell’USTRA. Il divieto di circolazione notturna è d’enorme importanza:
- Il rumore è uno dei peggiori impatti ambientali dovuti al traffico. Particolarmente colpiti sono coloro che vivono vicino agli assi stradali con forte circolazione di traffico merci. Almeno le notti devono rimanere silenziose. Secondo l’OMS, l’inquinamento fonico di notte ha un effetto negativo sulla salute a partire da 40 decibel e di giorno da 45 decibel. Alla stessa velocità, un solo camion fa tanto rumore quanto dieci autovetture.
- Il divieto di circolazione notturna favorisce lo spostamento del traffico merci sulle rotaie. Il traffico ferroviario delle merci resta competitivo solo se i camion non possono circolare di notte.
Per la popolazione svizzera, afflitta dal rumore del traffico, per il successo della politica di trasferimento e d’una politica dei trasporti e climatica sostenibili, è di fondamentale importanza che il divieto di circolazione notturna non venga allentato.»
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