Il Consiglio federale ha messo in consultazione i suoi piani per lo sviluppo della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP). La TTPCP è il più importante strumento per il trasferimento delle merci sulla ferrovia. Sebbene la proposta del Consiglio federale comprenda importanti aggiornamenti di normative ormai obsolete, non riesce adattare la TTPCP alle sfide future del trasporto merci. L’Iniziativa delle Alpi esaminerà attentamente la proposta, presenterà una presa di posizione e seguirà da vicino il relativo iter parlamentare.
I dati relativi agli autocarri in transito dalle Alpi nel 2021 e nel 2022 non rassicurano: dopo molti anni di piccoli progressi, il trasferimento sulle rotaie del traffico merci transalpino sta andando nella direzione sbagliata. Dal 2020, il numero di viaggi di camion attraverso le Alpi è aumentato del 7,5% fino a raggiungere i 927’000 transiti nel 2022, il che significa che l’impressionante storia di successo della politica di trasferimento modale non sta proseguendo e che l’obiettivo di trasferimento previsto dalla legge di un massimo di 650’000 passaggi di camion attraverso le Alpi viene superato di ben 277’000 unità. La TTPCP è lo strumento più importante per contrastare l’aumento dei transiti di camion. Con la revisione della TTPCP, l’effetto di trasferimento modale della TTPCP dovrebbe essere notevolmente rafforzato. Tuttavia, secondo una prima valutazione, l’Iniziativa delle Alpi non trova alcuni punti importanti nella proposta del Consiglio federale: manca un aumento significativo della TTPCP, un collegamento automatico all’inflazione e l’estensione della tassa ai furgoni di 2,5-3,5 tonnellate.
L’Iniziativa delle Alpi accoglie con favore il fatto che in futuro anche i camion a trazione elettrica saranno soggetti alla TTPCP. Questo perché anche loro causano effetti esterni negativi, come rumore, consumo di risorse e di suolo, incidenti e congestione, anche se in misura minore. Inoltre, l’attuale esenzione completa di questi veicoli dalla TTPCP rallenta anche l’effetto di trasferimento modale della TTPCP. L’Iniziativa delle Alpi apprezza inoltre che il Consiglio federale consideri «insoddisfacente» l’attuale livello di copertura dei costi esterni con la TTPCP e intenda colmare questa lacuna per legge. Tuttavia, la revisione prevista non riesce a rendere la TTPCP adeguata a un trasporto merci più ecologico e neutrale dal punto di vista climatico. A tal fine sarebbero necessarie le seguenti misure per una TTPCP moderna ed efficace:
- A breve termine, le aliquote della TTPCP devono essere aumentate in modo significativo. Per aumentare l’effetto di trasferimento della TTPCP è necessario un avvicinamento ai limiti massimi della tassa, in conformità all’accordo sul trasporto terrestre tra la Svizzera e l’UE. I costi massimi possibili per il tragitto Chiasso-Basilea, pari a 325 franchi (per la media della flotta), devono essere applicati tempestivamente. Tutti i possibili strumenti, come la declassificazione della classe Euro VI, l’aumento della tariffa per tonnellata-chilometro, l’adeguamento delle tariffe all’inflazione, devono essere applicati coerentemente. L’Iniziativa delle Alpi accoglie con favore il fatto che il Consiglio federale abbia sancito per legge che i costi a carico dei cittadini siano coperti nella maggiore misura possibile. Tuttavia, questo non deve essere solo sancito dalla legge, ma deve essere preso in considerazione anche nell’applicazione pratica della TTPCP, ad esempio nell’ordinanza d’applicazione. L’Iniziativa delle Alpi continuerà a seguire da vicino la questione.
- A medio termine, l’obiettivo deve essere quello di raggiungere la verità dei costi: l’accordo sui trasporti terrestri con l’UE deve essere adattato in modo che la TTPCP possa riflettere le effettive esternalità (i costi reali). In Svizzera, con la TTPCP, i prezzi dei transiti di camion sono troppo bassi in termini di esternalità. Studi federali dimostrano che solo un terzo circa dei costi esterni viene coperto. L’accordo con l’UE deve essere adattato in modo da rendere possibili e da applicare tariffe della TTPCP significativamente più elevate. Con la revisione della direttiva UE sui costi delle infrastrutture, anche le possibilità di addebitare i costi esterni sono state aumentate nell’Unione europea. Al Brennero o in Francia, un chilometro costa già molto di più che in Svizzera.
- Estensione della TTPCP ai furgoni per le consegne di 2,5-3,5 tonnellate (almeno nel settore dei trasporti di merce). Anche questi veicoli per il trasporto merci causano costi esterni e dovrebbero pagarli secondo il principio «chi inquina paga». L’Iniziativa delle Alpi chiede l’introduzione di un’imposta basata sui costi esterni del traffico dei furgoni.
- Adeguamento automatico della TTPCP all’inflazione. Purtroppo, la TTPCP sta diventando sempre più conveniente in termini reali, poiché il governo non adatta continuamente i tassi della TTPCP all’inflazione e gli adeguamenti vengono attuati sempre troppo tardi. In futuro, la TTPCP dovrebbe essere permanentemente legata all’indice d’inflazione svizzero.