11. Giugno 2024

Nella sua seduta odierna il Consiglio nazionale si è occupato intensamente della politica di trasferimento modale. Ha approvato tre interventi della sua Commissione, che danno nuovi e importanti impulsi per il trasferimento delle merci dalla strada alle rotaie. Sono urgenti e importanti poiché il Consiglio federale, nel rapporto sul trasferimento 2023, non ha proposto misure efficaci per contrastare la stagnazione o addirittura il declino del trasferimento modale.

In seguito all’audizione delle parti interessate alla politica di trasferimento modale in occasione del rapporto sul trasferimento modale 2023, la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) ha adottato diverse iniziative. Queste cinque proposte della Commissione sono state esaminate oggi dal Consiglio nazionale. Tre sono state accolte a larga maggioranza. Purtroppo il Consiglio nazionale ha invece respinto due delle iniziative commissionali: quella per un adeguamento completo della TTPCP all’inflazione e quella per l’esame di una tassa sul transito alpino per il traffico pesante.

È necessaria una nuova dinamica nel settore, poiché il rapporto sul trasferimento ha evidenziato che il trasferimento delle merci su ferrovia non solo non sta progredendo, ma sta addirittura andando indietro: nel 2022, il numero di autocarri transitati dalle Alpi ammontava a 927’000, il che corrisponde a un aumento del +7,5% nel periodo di osservazione 2020-2022. Dunque, l’impressionante storia di successo della politica di trasferimento in Svizzera non sta più andando a buon fine. Nel 2022, l’obiettivo di trasferimento di 650’000 viaggi di camion attraverso le Alpi stabilito dalla legge è stato nuovamente superato, di ben 277’000 transiti. Le cifre per il 2023 sono solo leggermente inferiori (916’000) per motivi economici – la percentuale di traffico ferroviario è infatti diminuita. Una cosa è chiara: il trasferimento del trasporto merci su rotaia protegge il clima, la biodiversità e l’ambiente. A differenza del trasporto merci su strada, il trasporto merci su rotaia è alimentato elettricamente ed è efficiente dal punto di vista energetico e del consumo di spazio.

L’Iniziativa delle Alpi è lieta che il Consiglio nazionale abbia approvato i seguenti tre interventi:

  • Mozione «a favore di un maggiore trasferimento del traffico sulle distanze di trasporto medie»: con questa mozione in futuro saranno disponibili maggiori mezzi promozionali per il trasferimento di trasporti sulle medie distanze, senza per questo ridurre i mezzi per i trasporti su distanze più lunghe. La mozione stimola la politica di trasferimento senza mettere in concorrenza i trasporti su lunghe e quelli su medie distanze.
  • Mozione per «stabilizzare il traffico combinato sull’asse nord-sud mediante la predisposizione di tronchini»: la realizzazione d’un maggior numero di binari tronchi dovrebbe contribuire a stabilizzare rapidamente l’esercizio del traffico ferroviario delle merci sull’asse nord-sud. Ciò migliorerebbe la qualità e l’attrattività del trasporto sulle rotaie.
  • Mozione «per l’ampliamento della linea di accesso alla NFTA sulla riva sinistra del Reno nell’interesse del trasferimento»: l’obiettivo della mozione è garantire che la Svizzera sostenga la creazione o il potenziamento di un’alternativa alla linea ferroviaria della Valle del Reno, molto utilizzata per il trasporto merci in territorio francese. Ciò è necessario perché il tracciato sulla riva destra del Reno, attraverso la Germania, sarà completato con almeno un quarto di secolo di ritardo rispetto a quanto promesso dalla Germania e perché senza questo ampliamento non esiste una via d’accesso efficiente alla NTFA da nord. La linea di accesso alla NTFA sulla riva sinistra del Reno allevierà un problema importante per il trasferimento modale nel corridoio merci Rotterdam-Genova e rappresenta una preziosa capacità supplementare e un’integrazione in caso di lavori stradali o interruzioni.

Le tre mozioni hanno il potenziale per imprimere nuovo dinamismo alla politica di trasferimento modale e ridurre così in modo significativo l’impatto ambientale e climatico del trasporto merci.