137’000 firme per gallerie prive di traffico pesante – spira vento contrario per il secondo traforo stradale al Gottardo e l’Iniziativa Avanti. Ringraziamo di cuore tutti i firmatari per il loro sostegno!
Soffiava un vento freddo il 17 aprile, quando il «Comitato Avanti No» ha depositato il pesante cartone davanti a Palazzo federale. «Vento contrario per Avanti», ha commentato Matteo Buzzi, che ha contribuito molto nella raccolta di firme in Ticino. Con soddisfazione attivisti provenienti da tutta la Svizzera hanno tirato i pesanti carrelli contenenti i cartoni con le firme, accompagnando l’azione con un megafono, striscioni e cartelloni. Il «Comitato Avanti No», che oltre all’Iniziativa delle Alpi raggruppa altre 22 organizzazioni, aveva lanciato il 21 dicembre ad Airolo la petizione sulle gallerie alpine. In quattro mesi di tempo l’hanno firmata molte più persone di quante avevano sottoscritto l’Iniziativa Avanti in un anno. Il «Comitato Avanti No» si rallegra in modo particolare per la quantità di firme provenienti dal Ticino e dalla Romandia.
Gallerie più sicure senza il traffico pesante La petizione vuole vietare il transito attraverso la galleria del Gottardo e le altre gallerie alpine a tutti gli autocarri ad eccezione di quelli che trasportano merce per l’approvvigionamento regionale. Questa richiesta può sembrare radicale, tuttavia rappresenta l’unico mezzo efficace per migliorare la sicurezza delle gallerie alpine. Per il trasporto di merci vi è a disposizione la ferrovia, un’alternativa di gran lunga più sicura. Soltanto il trasporto di merci a livello regionale necessita di gallerie stradali.
Utilizzare pienamente le capacità della ferrovia Il trasferimento del traffico merci su rotaia è possibile: la ferrovia ha sufficienti capacità non ancora sfruttate. Per fare ciò è tuttavia necessario aumentare il personale ferroviario, utilizzare ed investire le possibili sovvenzioni, facilitare il passaggio delle frontiere rendendo più efficienti le procedure di sdoganamento, sostenere il carico sui treni di autocarri singoli tramite aiuti finanziari da parte della Confederazione, porre controlli di polizia per gli autocarri, ottenere migliori condizioni di salario e di lavoro per i camionisti.
Due gallerie: una politica del traffico assurda «La popolazione svizzera ha detto di sì all’Iniziativa delle Alpi e alla TTPP» afferma la granconsigliera urana Pia Tresch, «ora chiediamo al Consiglio federale e al Parlamento di ancorare questa linea politica anche nel controprogetto all’Iniziativa Avanti ». Il «Comitato Avanti No» ritiene assurda una politica del traffico che contempla il raddoppio del Gottardo in quanto i veri grandi problemi in materia di traffico si pongono negli agglomerati e il raddoppio non farebbe che aggravarli lì e nell’arco alpino.