L’Iniziativa delle Alpi invita il Consiglio federale a portare avanti la politica di trasferimento in modo più deciso e rapido e a non trasferire la responsabilità al Parlamento. Il Direttore Django Betschart valuta le decisioni del Consiglio federale.
mif. In gennaio Django Betschart ha incontrato la Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N). Alla seduta commissionale non ha usato mezzi termini e ha espresso le sue critiche.
Sebbene le cifre del trasferimento siano stagnanti, il Consiglio federale non ha presentato al Parlamento delle misure che favorirebbero il trasferimento a corto o medio termine.
«Gli attuali ritardi nella TTPCP, l’abolizione dell’autostrada viaggiante (RoLa) e il rinvio del divieto del trasporto di merci pericolose al Sempione, sono ben altro che uno sviluppo della nostra politica di trasferimento. E non ci sono affatto nuove misure. Rimanendo inattivo, il Consiglio federale lascia per il momento la competenza al Parlamento. Questo è un errore.»
Con la revisione TTPCP, la Consigliera federale Simonetta Sommaruga vuole innanzitutto incentivare il passaggio ad autocarri con modi di trazione alternativi.
«Chiediamo già da tempo che il nuovo sistema di tassazione riduca la parte di camion con motori a carburanti fossili. In parallelo al – e non invece del trasferimento. La TTPCP deve trasferire le merci sulle rotaie e togliere dalle strade i camion in esubero rispetto al limite di legge. Le conseguenze dell’inquinamento atmosferico, del rumore, dei danni al clima, alla natura e al paesaggio, nonché gli incidenti e gli ingorghi, sono un peso enorme per la nostra società.»
La TTPCP copre solo un miliardo di franchi oppure, calcolato in tonnellate/chilometro, solo un terzo dei costi esterni causati dal traffico pesante.
«Questa fattura non pagata è inaccettabile e non dobbiamo accettarla. In futuro, la TTPCP dovrà essere maggiormente orientata verso il principio ‹chi inquina paga›. Per quest’anno era prevista una consultazione sulla revisione della tassa. Ora è prevista per il 2023. Ciò non rende giustizia alla protezione delle Alpi.»
Per quanto riguarda il trasporto di merci pericolose attraverso il Sempione: il Consiglio federale ha già concesso quattro anni alle autorità cantonali e all’industria vallesane. Non è successo niente. Ora concede un anno di più per ridurre volontariamente il trasporto di merci pericolose.
«È un temporeggiare con un grande potenziale di pericolo per le persone e la natura. La strada del passo del Sempione è ripida e tortuosa e porta fino a 2000 metri sul livello del mare. Tuttavia, il Sempione è l’unico valico alpino svizzero su cui possono ancora circolare i camion che trasportano merci pericolose. Il Consiglio federale deve finalmente decidere un divieto generale del trasporto di merci pericolose sui passi di montagna.»
L’autostrada viaggiante RoLa, il trasporto di camion interi con la ferrovia, dovrebbe essere abolita entro il 2028. Cosa succederà in seguito con tutti questi camion?
«Il Consiglio federale spera che la maggior parte delle merci oggi trasportate con la RoLa fino ad allora possa essere trasportata con il trasporto combinato non accompagnato – in breve TCNA. Noi non ci accontentiamo di una ‹speranza›, vogliamo un pacchetto di misure concrete! Non è accettabile che ci sia un ritrasferimento dalla ferrovia alla strada. Perciò chiediamo che in Svizzera possano circolare solo ancora i camion ‹gruabili›. Poiché solo questi semirimorchio possono essere trasferiti sulla ferrovia. Seguiremo da vicino lo sviluppo futuro della RoLa.»