In occasione del 30° anniversario dell’associazione, presente anche la Ministra dei trasporti Sommaruga, il Presidente Jon Pult ha esortato il Consiglio federale a finalmente applicare l’articolo sulla protezione delle Alpi. Ha inoltre abbozzato un piano per de-carbonizzare il traffico pesante.
«Sono fiero che, anche dopo trent’anni, siamo ancora un vero movimento di cittadine e cittadini. Il nostro movimento vive! La nostra comune motivazione era ed è il nostro amore per le Alpi. Voi, i nostri membri, le nostre attiviste e i nostri attivisti, voi siete l’Iniziativa delle Alpi. Con il vostro impegno, con le vostre idee e con la vostra fiducia, siete il cuore del nostro movimento. Grazie!
Oggi non celebriamo solo il nostro 30° compleanno. Ricorre anche il 25° anniversario dell’approvazione della nostra iniziativa popolare. Da 25 anni l’articolo sulla protezione delle Alpi – oggi articolo 84 – è iscritto nella Costituzione federale. Da 25 anni lottiamo per l’applicazione di questa decisione democratica sulla direzione da prendere.
La legge sul trasferimento del traffico indica che dal 2018 non possono attraversare i nostri passi alpini più di 650’000 camion. Non di meno, l’anno scorso 941’000 camion sono passati dai nostri quattro assi di transito alpini. Questo è un fallimento della politica.
Signora Consigliera federale, approfittiamo della sua gradita presenza per una parola chiara: in nome delle cittadine e dei cittadini che hanno votato chiediamo al Consiglio federale di impegnarsi con più energia per l’applicazione dell’articolo sulla protezione delle Alpi rispetto agli anni passati. L’obiettivo di trasferimento deve essere raggiunto. La politica di trasferimento deve essere una priorità. Un paio d’anni di ritardo possono essere perdonati. Non far niente invece no. Siamo sempre stati e siamo sempre ancora pronti per una collaborazione costruttiva. E siamo contenti, Signora Consigliera federale, di affrontare questa sfida insieme a lei.
La maggiore sfida per il futuro delle Alpi è la minaccia d’una catastrofe climatica. Non solo con lo scoscendimento al Piz Cengalo, in Bregaglia, sappiamo quanto sensibilmente la regione di montagna reagisce al riscaldamento del clima e con quali conseguenze drammatiche. Per noi ciò significa: la protezione delle Alpi è protezione del clima e la protezione del clima è protezione delle Alpi. Tanto più che sappiamo che il traffico oggi è responsabile di circa il 38 % delle emissioni di CO2 all’interno della Svizzera. Non ci sarà una svolta climatica senza una svolta nel traffico.
Perciò continueremo a litigare affinché non ci siano più trasporti inutili. E continueremo a lavorare per trasferire efficacemente le merci sulle rotaie. Attraverso le Alpi, ma anche in pianura, nel Mittelland. Perché il trasferimento sulla ferrovia, elettrica al 100 %, è già oggi la miglior ricetta per un traffico merci rispettoso del clima.
Una novità è che adesso dobbiamo anche lottare per azzerare, il più presto possibile, le emissioni di CO2 del traffico pesante rimanente sulle strade. Perciò propongo il seguente piano in tre punti:
- Dal 2020 i camion dovrebbero essere attribuiti alle diverse categorie della TTPCPin base alle loro emissioni di CO2. Chi emette più CO2, paga più TTPCP. Solo così è possibile applicare il principio di causalità anche al traffico pesante.
- Dal 2030 in Svizzera deve essere in vigore un divieto d’immatricolazione per i camion a propulsione fossile.
- Dal 2035 sui passi alpini svizzeri deve essere in vigore un divieto di circolazione per i camion a carburanti fossili. Questo divieto, comunicato per tempo, permette una pianificazione sicura e incoraggia l’innovazione.
Siamo parte della soluzione. Insieme a tutte le persone in Svizzera e all’estero che danno un contributo alla protezione delle Alpi e del clima. Che siano giovani in sciopero o trasportatori al lavoro.
La protezione delle Alpi è protezione del clima e la protezione del clima è protezione delle Alpi. Per il futuro di tutti noi!»
Versione abbreviata del discorso.
Discorso Jon Pult (pdf) (in tedesco)
Versione abbreviata del discorso (pdf)