Il trasporto merci su rotaia in tutto il territorio nazionale ha urgente bisogno di sostegno e di migliori condizioni quadro. Altrimenti perde enormi quote di mercato a favore del trasporto stradale. Di conseguenza ci sarebbero fino a 650’000 transiti di camion in più all’anno sulle strade svizzere, con effetti molto negativi rispetto ai nostri obiettivi climatici, ambientali e di protezione della popolazione. L’Iniziativa delle Alpi si compiace che il Consiglio federale abbia avviato la consultazione su un modello di finanziamento per il trasporto ferroviario delle merci. L’Associazione chiede misure efficaci per rafforzare il trasporto merci su rotaia, ma anche per il trasferimento del traffico merci interno, di importazione ed esportazione.
Il Consiglio federale mette in consultazione due varianti diverse per lo sviluppo del traffico merci ferroviario. Entrambe le varianti contengono investimenti sensati nelle innovazioni tecniche, come l’accoppiamento digitale automatico e attrezzature per la movimentazione delle merci, nonché un “bonus di carico” per tutto il traffico trasferito su rotaia (contributo di riduzione per il carico su rotaia). Nella variante 1, anche i fornitori di traffico a carro completo dovrebbero beneficiare di una compensazione mirata per l’esercizio. Queste misure di sostegno sono urgentemente necessarie. Altrimenti, secondo il Consiglio federale, ci sarebbero fino a 650’000 transiti di camion in più all’anno sulle strade svizzere. Ciò significherebbe un enorme carico aggiuntivo sulla rete stradale e porterebbe a molti più ingorghi in tutto il paese. Inoltre, in tempi di carenza di camionisti, sarebbe anche difficile garantire l’approvvigionamento dell’economia e della popolazione. Il ritorno delle merci sulla strada sarebbe anche un passo indietro della Svizzera nella protezione del clima e nella lotta all’inquinamento fonico. Il Comitato dell’Associazione ha deciso che l’Iniziativa delle Alpi valuta positivamente un modello di finanziamento del traffico merci su rotaia che impedisca il ritorno alla strada e offra prospettive di crescita del trasporto merci su rotaia (variante 1 della consultazione). Chiede però ancora molto di più.
È necessario un obiettivo di trasferimento per il trasporto merci in tutto il territorio nazionale
Il traffico svizzero interno e import-export causa oltre 500’000 dei circa 850’000 transiti di camion che ogni anno attraversano le Alpi. Solo il 41% dei viaggi registrati attualmente proviene dal traffico di transito. Il resto è traffico nazionale (e d’importazione ed esportazione). Dal punto di vista dell’Iniziativa delle Alpi, il trasferimento sulla ferrovia, imposto dalla legge sulla protezione delle Alpi, può essere raggiunto solo con un obiettivo di trasferimento modale ambizioso e vincolante per tutto il traffico di importazione, esportazione e interno; è necessaria una percentuale minima che debba essere svolta su rotaia, per tutto il traffico delle merci (anche interno e import-export).
Sfondo
La legge sul trasporto di merci del 2015 stabilisce che il trasporto di merci in tutto il territorio nazionale deve autofinanziarsi. Come è noto, il trasporto merci su strada sostiene però solo un terzo dei costi ambientali esterni che provoca, pari a 2,35 miliardi di franchi all’anno. Sovvenzionato con miliardi a spese dei contribuenti, è quindi troppo a buon mercato. Di conseguenza, il trasporto merci su rotaia non riesce a tenere il passo con la strada nella concorrenza dei prezzi di trasporto. Mentre le rotaie hanno una parte del 75 per cento (2021) nel trasporto delle merci attraverso le Alpi, nel trasporto delle merci su tutto il territorio nazionale, la ferrovia copre solo il 15% (2018) del trasporto merci (traffico interno e import-export). La ferrovia è il mezzo di trasporto che causa il minor impatto per la popolazione e per l’ambiente e bisogna quindi sostenerla. Nella procedura di consultazione ora avviata, il Consiglio federale indica due varianti di diversa portata, per rafforzare il traffico merci ferroviario in tutto il territorio nazionale con diverse misure e diversi strumenti.