Ancora una volta il popolo urano si è espresso contro un raddoppio della galleria stradale al Gottardo. L’Iniziativa delle Alpi, Pro Natura, WWF, Leventina vivibile, il sindacato SEV, SOS Ambiente, Greenpeace, ATA Associazione traffico e ambiente e Medici per l’ambiente ne prendono atto con soddisfazione e chiedono al governo ticinese d’integrare questo risultato in una diversa visione di gestione del traffico transalpino.
Il Canton Uri rifiuta la costruzione di una seconda galleria autostradale al Gottardo. Il Governo urano deve accettare questo verdetto e rispettare la volontà popolare. L’Iniziativa delle Alpi, accettata 17 anni fa, riceve oggi un’ennesima conferma. Il messaggio del voto è chiaro: un secondo tubo non è la risposta giusta per affrontare la chiusura della galleria stradale per il suo risanamento. Le 9 organizzazioni vedono così confermate le loro proposte alternative in vista della chiusura. Anche la Confederazione deve tener conto di questo risultato durante le discussioni parlamentari delle diverse proposte a favore di una seconda galleria. Infine il Governo ticinese dovrà prendere atto di questa votazione e rispettare la volontà del cantone vicino che non vuole un raddoppio.
Per la prevista chiusura della galleria attuale, la Confederazione deve ora più che mai approfondire il suo concetto di gestione del traffico senza raddoppio e rendere concreta la sua idea di navette ferroviarie sotto il Gottardo. Questa soluzione deve però essere migliorata, integrando le esigenze specifiche dei cantoni Uri e Ticino, in particolare considerando l’apertura della galleria durante i mesi estivi, quando il volume di traffico è elevato. Le organizzazioni citate ricordano inoltre che il traffico pesante deve finalmente essere trasferito della strada alla ferrovia, sfruttando per l’appunto l’opportunità data dalla chiusura forzata della galleria stradale. Il concetto di gestione del traffico può e deve essere impostato in modo da NON trasferire i disagi sul San Bernardino o sul Sempione; per questo sarà importante l’introduzione della borsa dei transiti alpini.
Le citate organizzazioni ringraziano il popolo urano per questo voto e per la ferma volontà espressa di proteggere lo spazio alpino dalle conseguenze negative del traffico di transito.
Sono a disposizione per rispondere a eventuali domande e rilasciare interviste:
Fabio Pedrina, presidente, Iniziativa delle Alpi, 079 249 29 42
Werner Herger, segretario regionale, Associazione traffico e ambiente 079 463 73 99
Pietro Gianolli, segretario sindacale SEV, 079 466 73 26
Ulteriori informazioni: www.sud-nord.ch