Divieto di potenziare le strade

Meno strade, meno traffico

Dal 1994, l’articolo sulla protezione delle Alpi della Costituzione federale svizzera vieta l’aumento della capacità stradale nella regione alpina. Sono escluse le circonvallazioni che sgravano gli abitati dal traffico di transito. Un cambiamento di questo principio è possibile solo attraverso una decisione popolare. Il divieto impedisce che ancora più camion attraversino le Alpi. Contribuisce inoltre – insieme all’espansione dell’infrastruttura ferroviaria attraverso le Alpi – al fatto che le merci vengano sempre più trasportate su rotaia anziché su strada.

La legge specifica dove non è possibile aumentare la capacità stradale. Sull’asse del Gottardo questo è il tratto Amsteg-Göschenen-Airolo-Bellinzona nord, al San Bernardino la strada Thusis-Bellinzona nord, al Sempione il tratto Briga-Gondo / Zwischbergen (confine), al Gran San Bernardo il tratto da Sembrancher al portale nord della galleria. Questa definizione di strade di transito transalpino è tuttora valida.

Il 28 febbraio 2016, la maggioranza della popolazione ha approvato la modifica della «legge federale concernente il transito stradale nella regione alpina (LTS), risanamento della galleria del S. Gottardo», ovvero la costruzione di un secondo tunnel stradale. Il motivo era che la galleria stradale del Gottardo deve essere ampiamente rinnovata. La variante, secondo cui sarebbe stato possibile superare il periodo del risanamento con il trasbordo su ferrovia delle automobili e dei camion, è stata respinta dal Consiglio federale e dal Parlamento. La Costituzione proibisce l’aumento della capacità delle strade di transito, come è il caso al Gottardo. Pertanto, è stato sancito dalla legge che solo una corsia per canna di galleria può essere in funzione. Se è aperta al traffico solo una delle due canne di galleria, in questa si potrà circolare su una corsia per direzione.

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