Ci vogliono più controlli dei camion
Freni difettosi, autisti sfiniti, camion stracarichi: la pressione sui prezzi costringe gli autotrasportatori a gravi violazioni delle regole. La ferrovia non può essere concorrenziale con condizioni di mercato così distorte. Perciò i controlli sistematici dei camion sono un elemento importante della politica di trasferimento. Permettono sia una maggior sicurezza sulle strade, sia la protezione delle Alpi dall’eccessivo traffico pesante. Ma resta ancora molto da fare.
Il trasporto delle merci sulle rotaie è fondamentalmente molto più sicuro che sulla strada. I controlli dei treni merci sono anche molto più severi. Un vagone merci è controllato accuratamente prima della partenza. Inoltre, le FFS hanno istallato centinaia di strumenti di controllo lungo la rete ferroviaria. Ogni treno merci che circola in Svizzera passa da diversi di questi posti di controllo.
Sulle autostrade il panorama cambia: Le cifre sono allarmanti: un camion controllato 2022 su tre non era in regola. Le infrazioni più frequenti riguardano la sicurezza operativa del veicolo. Affinché cessi il dumping a scapito della sicurezza stradale, i centri di controllo promessi dalla Confederazione ora devono essere costruiti rapidamente e dotati delle risorse necessarie.
Il Consiglio federale ha deciso nel 2003 i propri piani per una rete di controllo estesa a tutta la Svizzera, ma poi non li ha coerentemente messi in pratica. Così è possibile che i trasportatori stradali continuino a risparmiare sulla sicurezza dei loro mezzi. Certe ditte manipolano persino i propri autocarri per risparmiare sull’additivo AdBlue, che dovrebbe ridurre le emissioni di ossidi d’azoto. Questi camion emettono conseguentemente molto più ossidi d’azoto (NOx), gas dannosi per le vie respiratorie.
Centri di controllo in Svizzera
Ad oggi sono otto i Centri di controllo del traffico pesante (CCTP) operativi sull’intero territorio svizzero e collocati lungo le principali arterie nord-sud ed est-ovest nonché su altri tratti autostradali ad elevata componente di traffico pesante. L’ultima stuttura ad essere realizzata è quella di Giornico/TI (A2), inaugurata nell’autunno 2022.
Le nostre richieste
- Completamento della rete di centri di controllo del traffico pesante secondo i piani del 2003.
- Intensificare i controlli.
- Misure contro la manipolazione degli impianti per la depurazione dei gas di scarico.
Contributi recenti
Statistica dei controlli del traffico pesante 2023
Innumerevoli carenze nel trasporto delle merci: i camion sono troppo grandi o troppo pesanti per le Alpi e così mettono a rischio la sicurezza del trasporto stradale delle merci.
Centro di controllo del traffico pesante a sud
Con l’entrata in eserciztio del centro di controllo del traffico pesante si colma finalmente una vistosa lacuna nella rete di controllo.
Centro di controllo del traffico pesante
Le statistiche per il 2021 fanno riflettere: nei centri di controllo per veicoli pesanti, 11'006 (35%) dei 31'564 camion controllati sono stati contestati.
Nuovo allarme di sicurezza per camion
Difettosi o ritirati dalla circolazione: rispetto alle carenze, vengono effettuati troppo pochi controlli dei camion.