21. Luglio 2016

Pochi mesi dopo il vertice sul clima di Parigi, diverse ditte di logistica e grosse imprese, come IKEA o Nestlé, si uniscono alle organizzazioni ambientaliste e chiedono l’introduzione di standard fissi per le emissioni di CO2 dei camion.

dw. Alla fine dell’anno scorso, alla conferenza sul clima di Parigi, le rappresentanti e i rappresentanti di 195 paesi, dopo anni di difficili negoziati, hanno concluso un accordo legalmente vincolante per tutti gli stati: il riscaldamento del clima deve essere contenuto a un livello inferiore ai 2 gradi Celsius. Per il raggiungimento degli obiettivi climatici anche il traffico – e in particolare il traffico delle merci – ha un ruolo molto importante. I camion sono responsabili del 20 per cento delle emissioni di CO2 in Europa. E questo sebbene gli autocarri siano solo il 5 per cento di tutti i mezzi di trasporto.

Diverse imprese, fra le quali anche IKEA e Nestlé, si rivolgono ora in una lettera congiunta con le organizzazioni ambientaliste, come Transport & Environment, alla Commissione europea. Insieme chiedono una proposta di legge per gli standard di emissioni dei camion. L’Europa dovrebbe seguire l’esempio di Giappone, Cina o degli USA, che hanno già introdotto con successo delle norme per il consumo di carburante dei mezzi pesanti. Nel loro scritto, indirizzato al Presidente della Commissione UE Jean-Claude Junker, le grandi imprese rilevano i propri sforzi in questo campo. Sottolineano che, per le emissioni di CO2 dei camion, è invece necessario l’aiuto del mondo politico.

Nestlé è una delle 19 ditte firmatarie. La multinazionale alimentare vuole ridurre il proprio consumo di carburante, rispettivamente di emissioni di gas serra, del 10 per cento entro il 2020. Il sostituto Vicepresidente di Nestlé, Bart Vandewaetere, ha dichiarato a proposito degli standard sul CO2: «Un incremento dell’efficienza dei carburanti darà l’impulso necessario all’industria dei trasporti per ridurre ulteriormente le emissioni globali di CO2 anche dopo il 2020».

L’Iniziativa delle Alpi chiede da molto tempo un limite per il CO2 per i camion e sostiene l’impegno delle ditte firmatarie. È importante che in futuro le emissioni di CO2 dei camion scendano. Questa misura deve completare la politica di trasferimento svizzera. Il trasferimento delle merci dalla strada alle rotaie è e resta lo strumento più efficace per raggiungere gli obiettivi climatici nel settore dei trasporti.