8. Febbraio 2016

In estate verrà aperto il tunnel di base del Gottardo. La ferrovia sarà in grado di gestire ogni anno 50 milioni di tonnellate di merci che attraversano le Alpi. Concretamente questo significa che grazie alla Alptransit potrà essere trasportata più merce attraverso il Gottardo di quanta oggi ne trasportino strada e ferrovia messe insieme. La capacità disponibile è ampiamente sufficiente per i prossimi decenni. Per l’Iniziativa delle Alpi è chiaro che si deve ambire con coerenza al trasferimento su rotaia. La costruzione di una seconda galleria è dunque assolutamente fuori luogo.

Ogni anno oltre un milione di camion attraversano il Gottardo. La legge però prevede il passaggio di soli 650‘000 camion. Questa è la volontà del popolo dal 1994. Essa però non viene rispettata, sebbene ad oggi la capacità del trasporto merci su rotaia sia sfruttata solo al 59 percento.

Con la costruzione della Alptransit e del corridoio di 4 metri tra Basilea e Chiasso la capacità delle tracce per i treni merci aumenta di un ulteriore 30 percento (dalle attuali 300 passeranno a 390 al giorno). «Inoltre grazie al tunnel di base possono circolare treni più lunghi e più pesanti», ha spiegato l’esperto di pianificazione ferroviaria internazionale Heinz Pulfer durante la conferenza stampa a Berna. In uno studio egli giunge alla conclusione che grazie alla Alptransit sarà possibile trasportare attraverso le Alpi circa 50 milioni di tonnellate di merci all’anno. Oggi strada e rotaia riescono a raggiungere complessivamente 38,5 milioni di tonnellate.

Lo studio dimostra anche che il trasporto su rotaia dispone di capacità sufficiente per raggiungere e mantenere un traguardo di 650’000 camion all’anno trasferiti. Inoltre la capacità del tunnel di base del Gottardo è sufficiente per allestire una breve autostrada viaggiante temporanea durante il risanamento. «Per i decenni a venire la ferrovia dispone di enormi capacità supplementari per il traffico che attraversa le Alpi», afferma Jon Pult, Presidente dell‘Iniziativa delle Alpi. «In teoria nessun camion dovrebbe più viaggiare da confine a confine, la ferrovia può trasportare l’intera quantità di merci».

Confrontato con l’imminente apertura del tunnel di base del Gottardo Mathias Reynard, Consigliere nazionale, vallesano e membro del comitato dell’Iniziativa delle Alpi ha detto: «Sfruttiamo ora l’opportunità di trasferimento su rotaia». Tutta la Svizzera deve potere approfittare della costruzione del secolo. Per questo è necessario agire in modo coerente. «È assurdo costruire una seconda galleria adesso, proprio quando quest’anno apre la NEAT», ha detto Mathias Reynard: «La Alptransit è un investimento nel futuro. La seconda galleria un passo indietro nel passato».

Anche l’Associazione economica swisscleantech raccomanda di votare NO al raddoppio. Durante la conferenza stampa dell’Iniziativa delle Alpi il presidente Nick Beglinger ha messo in luce le argomentazioni della sua associazione: «La svolta tecnologica e la necessità di chinarsi su problemi legati al traffico più urgenti, devono spingerci a investire nell’intelligenza, e non nel cemento». Egli ha inoltre aggiunto che, in un’ottica di sviluppo tecnologico, nel 2035 il traffico sarà completamente diverso da oggi sia per quanto riguarda la sicurezza sia la capacità. Il trasferimento delle merci su rotaia ha senso anche in un’ottica di economia moderna, che contempli la tutela dell’ambiente. Poiché anche secondo l’Ufficio federale delle strade USTRA la decisione riguardo al risanamento va presa solamente tra dieci anni, ora è necessario respingere chiaramente il tema in votazione, ha detto Nick Beglinger.

Relazione
Jon Pult, presidente dell’Iniziativa delle Alpi

Mathias Reynard, direzione Iniziativa delle Alpi, Consigliere nazionale VS

Nick Beglinger, presidente dell’Associazione economica Swisscleantech

Presentazione capacità: Heinz Pulfer

Studio capacità: Verifica della capacità ferroviaria transalpina (pdf)

Sviluppo capacità e traffico 1997 – 2030

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Traffico merci su rotaia