20. Settembre 2004

Il Consiglio federale minaccia di usare la scure sui trasporti pubblici. Le NTFA – ma soprattutto il potenziamento delle linee d’accesso – potrebbero subire ritardi. L’Iniziativa delle Alpi vi si opporrà con forza.

a. Con il programma di alleggerimento 03 Berna aveva già ridotto di 20 milioni i finanziamenti in favore del trasferimento su rotaia. FFS Cargo teme che le merci abbandoneranno il treno per la strada, con ripercussioni sul traffico merci interno. Sul traffico di transito, a lunga scadenza i tagli si ripercuotono negativamente sul mandato di prestazioni alle FFS. Nei prossimi tre anni sono previsti risparmi per 236 milioni. L’eliminazione delle strettoie sulle linee di accesso alle NTFApotrebbe non essere realizzata per tempo (cfr. riquadro). Oltre a ciò, il fondo per il finanziamento dei grandi progetti ferroviari riceverà solamente l’80% degli introiti dalla TTPP. Così nei prossimi tre anni si negheranno 325 milioni ai progetti della ferrovia, con possibili contraccolpi negativi sulla scadenza prevista per il completamento delle NTFA.

Sfruttare il FinTP per costruire nuove strade? Altre riduzioni si delineano ora con il programma di alleggerimento 2004, fissato dal Governo il 18 agosto, che risparmia fortunatamente il quadro finanziario per il sostegno del traffico merci su rotaia e il mandato di prestazioni FFS. Ma anche così le misure decise ostacolano la politica di trasferimento. Oltre al traffico regionale, sono i grandi progetti ferroviari e le NTFA a vedersi negare 150 milioni di franchi. La metà dei risparmi previsti dal programma di alleggerimento 03 (150 su 325 mio.) resterà definitivamente nei forzieri bernesi, nonostante un anno fa il Parlamento avesse stabilito di far affluire queste risorse nel fondo per il finanziamento dei grandi progetti ferroviari (FinTP). Ciò potrebbe comportare ritardi nella costruzione del tunnel dello Zimmerberg, e forse anche di quello del Ceneri, con conseguenze molto gravi nel caso di quest’ultimo. Infatti, per percorrere le attuali rampe del Monte Ceneri, i treni continueranno ad aver bisogno anche dopo il 2015 di una locomotiva di rinforzo, resa superflua sul resto della linea dalla galleria di base del Gottardo. Il colmo della sfrontatezza è però l’annuncio del Consiglio federale di voler preservare da nuovi tagli non solo il potenziamento del traffico di agglomerazione, ma anche quello della rete stradale nazionale attraverso un fondo per l’infrastruttura! Proprio quello che il popolo ha respinto a chiare lettere lo scorso 8 febbraio – ossia non più di sei mesi fa – bocciando il controprogetto Avanti. L’ultima parola spetta al Parlamento. Seguiremo molto da vicino la questione e interverremo se necessario.