L’Iniziativa delle Alpi è fra gli iniziatori e partner di «AlpInnoCT». Il progetto ha come obiettivo di portare a un unico tavolo di discussione tutti gli attori interessati del trasporto europeo. Un primo incontro si è svolto di recente a Trieste.
Il traffico merci transalpino su gomma ha ricadute negative sulla vita delle regioni alpine. Per questo esiste l’Iniziativa delle Alpi. E per questo abbiamo sviluppato la politica di trasferimento e ci impegniamo ogni giorno perché venga attuata. In Svizzera come in Europa. Esiste tuttavia a livello europeo un’ampia serie di attori nel trasporto, ossia gli spedizionieri, i gestori dei porti, le amministrazioni o le associazioni dei consumatori, che sono consapevoli di questi problemi e che spingono per una maggiore priorità della ferrovia. Finora però in Europa le cose non sono molto migliorate. Da un lato perché manca la volontà politica. Dall’altro, perché non si è ancora instaurato un dialogo costruttivo fra gli interessati, mediante il quale si potrebbe sviluppare una strategia sostenibile per il traffico merci nelle e attraverso le Alpi.
Il progetto Interreg «AlpInnoCT» (Alpine Innovation for Combined Transport), della durata di 36 mesi, punta proprio in questa direzione. Esso crea il contesto necessario per lo sviluppo di dialoghi intersettoriali fra attori a livello regionale, nazionale ed europeo. Si spiega così perché l’Iniziativa delle Alpi è partner di progetto insieme a Cipra International. Lo scorso 4 ottobre si è tenuto a Trieste il primo «dialog event», di cui eravamo responsabili noi come Iniziativa delle Alpi e la Cipra, ed al quale ho preso parte come presidente dell’IdA. Al termine vi è stato il meeting dei partner di progetto, durante il quale si sono discusse le questioni di fondo e valutati i progressi compiuti finora. Ovviamente vi è stato anche il tempo per uno scambio informale, nel corso di due «Networking Dinners» e dell’interessante visita al porto di Trieste.
Il dialogo non è stato solo facile. Troppo distanti sono ancora le prospettive e gli interessi. Ho tuttavia avvertito le sincere motivazioni di molti fra i convenuti ad ascoltare e sviluppare idee condivise. Esattamente come la considerazione per i successi della politica svizzera di trasferimento. Discutere al di là degli interessi, delle regioni e dei paesi richiede impegno e tempo. Ma è necessario, per portare le merci sulla ferrovia.