Come ha dichiarato ai media questo fine settimana, il Consigliere nazionale Lucernese PPD Leo Müller vuole lanciare una nuova proposta per l’introduzione di un pedaggio al Gottardo.
Questo mostra chiaramente dove sta il problema: un secondo tunnel stradale al Gottardo inghiottirebbe inutilmente per parecchi anni molti mezzi finanziari. Sono soldi che mancheranno alla Confederazione per la manutenzione della rete autostradale e per i progetti d’agglomerato. Perciò i fautori del raddoppio cercano disperatamente nuove fonti d’entrata. Nelle regioni ci si è infatti accorti che i propri progetti rischiano di essere rinviati alle calende greche. La nuova proposta di un pedaggio al Gottardo da parte dei fautori del raddoppio rende evidente il problema del finanziamento d’una seconda canna.
«Com’era prevedibile, considerati gli enormi costi d’un inutile seconda galleria stradale, sono sorti dei dubbi su come la Confederazione possa finanziare i molti progetti urgenti in tutte le regioni del paese», afferma Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi. «Adesso i fautori del raddoppio cercano di alleggerire il conto troppo salato con un pedaggio. Lo fanno ben sapendo che la proposta di un pedaggio non ha alcuna chance in Parlamento.» Un pedaggio al Gottardo è già stato discusso nel Parlamento e chiaramente respinto, proprio dai fautori del raddoppio della galleria stradale. Ciò significa che non ci sarà un pedaggio al Gottardo.
L’Iniziativa delle Alpi è contraria a un pedaggio isolato, solo al Gottardo, come ha già indicato nella consultazione sulla proposta del Consiglio federale. Un pedaggio solo per la galleria stradale del Gottardo porterebbe a traffico d’aggiramento via l’asse del San Bernardino, del Sempione e sulla strada del Passo del Gottardo. Inoltre, svantaggerebbe singole regioni, come i Cantoni Ticino e Uri. «Per l’economia del Ticino e di Uri un balzello al Gottardo sarebbe molto più dannoso che certe restrizioni possibili per alcuni anni durante i lavori di risanamento e ampliamento della galleria stradale esistente. I caselli per l’incasso del pedaggio richiederebbero poi durevolmente molto terreno nei Cantoni Uri e Ticino, oltre a causare immensi ingorghi», è convinta Lucia Lauener, Direttrice dell’Iniziativa delle Alpi.
Contatti
Jon Pult, Presidente, Tel. 076 508 16 33
Lucia Lauener-Zwyer, Direttrice, Tel. 076 582 83 63