Raymond Lausberg controlla impavido i camion sulle autostrade del Belgio. È diventato il terrore degli autotrasportatori disonesti. Lui e la sua squadra multano rigorosamente se i veicoli hanno dei difetti tecnici, oppure se gli autisti devono fare il loro lavoro in condizioni miserevoli.
sh/tob. A metà maggio 2017 la polizia si è presentata dalla Jost Group, una delle grandi imprese europee di trasporto e di logistica. È accusata, fra l’altro, di violazioni dei diritti umani, frode delle assicurazioni sociali tramite ditte fittizie, riciclaggio di denaro e appartenenza a un’organizzazione criminale. La grande operazione di polizia ha interessato le sedi dell’impresa in Belgio, Lussemburgo, Romania e Slovacchia. Con i suoi camion la Jost Group attraversa anche le Alpi svizzere.
Raymond Lausberg è ispettore capo e dirige il gruppo dei trasporti della polizia autostradale a Battice (Belgio). Ha la fama di lottare per il rispetto delle norme sociali nel campo dei trasporti stradali di merce. La sua lettera a un ministro belga ha portato all’introduzione di una multa se un autista trascorre le sue normali 45 ore di riposo settimanali sul veicolo.* Con la sua squadra di 10 uomini sorveglia 280 chilometri d’autostrada. In caso d’incidenti intervengono per recuperare i feriti e i morti e per analizzare le circostanze dell’accaduto. I poliziotti accompagnano sulle loro moto anche i corridori ciclisti del più antico giro d’un solo giorno, la Liegi-Bastogne-Liegi oppure il plotone del Tour de France quando passa dal suo territorio. E Raymond Lausberg controlla i camion. Camion come quelli della Jost Group.
Signor Lausberg, lei è venuto in Svizzera su invito dell’Iniziativa delle Alpi. Non ha fatto questo viaggio ufficialmente come poliziotto, ma in missione privata. Cosa la spinge?
Molte imprese di autotrasporto trattano disumanamente i loro autisti. Queste persone vivono sei settimane o anche di più nella cabina di guida del loro camion, senza possibilità di farsi una doccia oppure – ed è ancora più importante – senza la possibilità di vedere la propria famiglia. Me ne sono reso effettivamente conto per la prima volta cinque anni fa, quando abbiamo intensificato i controlli nelle aree di sosta. Sono rimasto sorpreso di quante siano le violazioni delle leggi e delle norme.
Si sente più insicuro come automobilista?
Quando sono in viaggio privatamente e devo fermarmi perché c’è un ingorgo, guardo sempre con una certa preoccupazione nello specchietto retrovisore. La ragione è semplice. Nei nostri controlli constiamo spesso che gli autisti sono morti di sonno e molto frustrati. Queste non sono buone premesse per guidare un autocarro di 40 tonnellate. Inoltre, lo stato tecnico dei camion non sta migliorando, ma peggiorando. Per ragioni di risparmio, i veicoli non sono mantenuti correttamente, ciò che non resta senza effetti, per esempio sui freni. Abbiamo molti tamponamenti gravi. Fa davvero paura.
Come sono state le reazioni in Belgio all’incursione alla Jost Group?
La situazione è esplosiva. Molti autotrasportatori hanno imbrogliato per anni sulle assicurazioni sociali, assumendo autisti dei paesi dell’est tramite ditte paravento. Ora hanno paura. La popolazione si interessa molto a questi imbrogli. Da un lato perché lo stato ci perde milioni, d’altra parte perché in Belgio il settore dei trasporti è tradizionalmente un importante ramo economico. Negli ultimi anni però, in questo settore sono scomparse molte piccole ditte e sono andati persi migliaia di posti di lavoro, non da ultimo per via delle paghe da dumping. Ora, per risparmiare, i grandi spedizionieri dell’Europa occidentale fanno venire in aereo persino autisti dalle Filippine o dal Brasile. Il mio autista da record: 6 mesi nel camion con una paga mensile di 600 Euro, è davvero un caso estremo.
Con i suoi controlli non si fa solo degli amici …
… sui siti web dei grandi media i commenti sull’intervento sono stati positivi. Ma lei ha naturalmente ragione, presso molti speditori sono odiato e gli avvocati presentano denunce. Con questo devo e posso vivere. Per me il peggio è quando i miei stessi colleghi mi criticano per via dei controlli.
Cosa dice agli autisti?
Ovviamente sono pochi quelli contenti quando vengono controllati e multati. Ma è pur sempre contrario alla legge se un autista rumeno viaggia per settimane sempre fra il Belgio e la Francia. Talvolta gli autisti sono disperati e dicono: cosa dovrei fare? Io devo accettare queste condizioni di lavoro e questo salario, altrimenti perdo il lavoro. Poco tempo fa un autista ceco è venuto da noi e ci ha ringraziato. Da quando s’è diffusa la notizia che i tempi di riposo settimanali ora sono controllati, ogni tanto riesce ad andare a casa il sabato e la domenica.
Complimenti per un poliziotto?
Sì, capita anche questo. Devo anche dirle: non sono un amico delle multe agli autisti. Si devono punire le grandi ditte di trasporto. Secondo il diritto UE devono sorvegliare che gli autisti viaggino conformemente alle regole. Ma provocano esattamente il contrario, quando una ditta di logistica distribuisce i turni dei suoi autisti in modo che debbano viaggiare per sei settimane ininterrottamente e vivere nel camion.
Non è pericoloso l’autista rumeno, lo sono le nostre imprese di spedizione.
In Svizzera abbiamo il grande centro di controllo del traffico pesante nel Canton Uri. Dove fati i controlli in Belgio?
Facciamo soprattutto controlli singoli nei parcheggi con un impianto di analisi mobile. La quota di successo è alta. L’80 per cento dei camion non passa il nostro controllo per via di freni malfunzionanti, documenti del veicolo sbagliati o certificati di salario minimo falsificati, o gli autisti contravvengono al diritto del lavoro, ecc. Capita sempre di nuovo che con la nostra squadra in una sola domenica incassiamo più di 10’000 Euro di multe.
Quanto sono importanti questi controlli per la sicurezza sulle strade?
Faccio un esempio: un autista manipola il computer di bordo. Fa credere che il veicolo sia stato fermo e che i tempi di riposo siano stati rispettati, ma in realtà era in viaggio col suo camion. Tuttavia, a causa della manipolazione, sono spenti anche il sistema di frenaggio ABS e il limitatore di velocità. È tutto precario. A volte mi sento come un Don Chisciotte del traffico stradale.
« La manutenzione dei veicoli viene trascurata per ragioni di risparmio. Ciò ha delle conseguenze, per esempio per i freni. » Raymond Lausberg « Non è pericoloso l’autista rumeno, lo sono le nostre imprese di spedizione. » Raymond Lausberg
* Il Belgio vieta, come la Francia e ora anche la Germania, di passare nel veicolo le ore regolari obbligatorie di riposo di 45 ore settimanali.