La primavera sarà decisiva per il futuro delle Alpi. Il 18 giugno 2023 il popolo svizzero dovrà infatti pronunciarsi sul controprogetto indiretto all’iniziativa dei ghiacciai (legge sul clima). L’Iniziativa elle Alpi sostiene questa legge e farà campagna per un SÌ alle urne. La legge sulla protezione del clima permette una protezione rapida ed efficace del clima e presta particolare attenzione alle regioni di montagna, le più colpite dal riscaldamento del clima.
Il Consiglio federale lo ha comunicato oggi: il popolo svizzero si pronuncerà il 18 giugno 2023 sulla legge sul clima. Per le regioni di montagna, la posta in gioco di questa votazione è decisiva. Da un lato, le Alpi sono duramente colpite dal riscaldamento globale: lo scioglimento dei ghiacciai, la caduta di massi, la mancanza di neve e le temperature da record sulle vette alpine. D’altra parte, dopo il rifiuto della legge sul CO2 nel 2021, la Svizzera non solo manca di una legislazione per ridurre le emissioni, ma anche dei mezzi per adattarsi all’aumento delle temperature. Questa legge sul clima è quindi essenziale per il nostro Paese, poiché non solo mira a ridurre le emissioni di gas serra, ma fornisce anche dei mezzi per l’adattamento e la protezione contro le conseguenze del cambiamento climatico.
Obiettivi chiari e realistici
La forza di questa legge consiste nel fissare un obiettivo chiaro, cioè azzerare le emissioni di gas a effetto serra in Svizzera entro il 2050, e di prevedere delle tappe intermedie per riuscirci. Saranno anche disponibili 200 milioni di franchi all’anno per incoraggiare la sostituzione degli impianti di riscaldamento a energia fossile e riscaldamenti elettrici fissi. Inoltre, è previsto un sostegno all’economia: 200 milioni di franchi all’anno saranno impiegati durante 6 anni per favorire procedimenti e tecnologie innovativi per la protezione del clima.
Un’attenzione particolare per le Alpi
Il testo presta particolare attenzione non solo ai trasporti, ma anche alle regioni montane, sostenendole affinché anch’esse raggiungano la neutralità carbonica. Gli aspetti di protezione e adattamento sono essenziali per le regioni di montagna, poiché i rischi legati ai pericoli naturali qui sono più elevati che altrove. Grazie a una proposta di Jon Pult, Consigliere nazionale e Presidente dell’Iniziativa delle Alpi, le regioni montane e periferiche beneficeranno di un sostegno supplementare a causa della loro particolare situazione. L’Iniziativa delle Alpi è la voce delle Alpi e farà una campagna per sensibilizzare e mobilitare la popolazione sugli effetti del riscaldamento globale nelle Alpi e sulla necessità di SÌ alle urne il 18 giugno 2023.