Nove organizzazioni ticinesi munite di oltre cinque mila firme hanno incontrato oggi il Consiglio di Stato ticinese ed espresso il loro sostegno alla messa in servizio di navette ferroviarie al San Gottardo per affrontare la futura chiusura della galleria stradale. Il loro sostegno va anche al divieto di transito dei TIR, da mantenere anche dopo i lavori di risanamento.
L’Iniziativa delle Alpi, Pro Natura, WWF, Leventina vivibile, il sindacato SEV, SOS Ambiente, Greenpeace, ATA Associazione traffico e ambiente e Medici per l’ambiente hanno oggi esposto al Consiglio di Stato i motivi del loro sostegno a una soluzione per gestire i lavori di risanamento della galleria stradale. In alternativa alla chiusura continua per 900 giorni, esse propongono una chiusura per durate più brevi nei periodi di minor traffico, nei quali si potrà far capo al sistema efficiente di navette ferroviarie proposto negli scorsi mesi dall’Iniziativa delle Alpi: un sistema di navette (almeno sei treni all’ora e direzione) è previsto per i veicoli leggeri nella galleria ferroviaria fra Airolo e Göschenen, mentre un’altra navetta, detta «autostrada viaggiante» per i veicoli pesanti (tre treni all’ora e direzione) potrà essere messa in funzione nella nuova galleria di base fra Biasca e Erstfeld. Questa soluzione combinata, nel frattempo proposta anche dalla Confederazione, permetterà di ripartire i lavori di risanamento su diversi semestri invernali, lasciando aperta al traffico la galleria nei mesi con maggiore traffico. Il Ticino non diverrà quindi un «Cantone isolato», tanto più che nel frattempo sarà in esercizio AlpTransit.
Le 9 organizzazioni propongono inoltre d’introdurre un divieto di circolazione per i TIR nella galleria stradale risanata, con limitate eccezioni per il traffico locale, e di rendere permanente l’autostrada viaggiante nella galleria di base.
I vantaggi di un tale divieto sono:
La galleria sarà resa più sicura, dato che il rischio di collisioni o di incendi gravi sarà notevolmente ridotto.
Il risanamento della galleria potrà essere realizzato più rapidamente e con minori costi, dato che non si dovrà considerare l’altezza e il rischio d’incendio dei camion.
Con una Borsa dei transiti alpini il traffico dei mezzi pesanti potrà essere gestito in modo efficace.
Il dosaggio dei camion in galleria diverrebbe inutile, lasciando più spazio alle autovetture.
I costi di risanamento dell’A2 Erstfeld – Biasca diminuirebbero notevolmente.
Le citate organizzazioni ritengono possibile e opportuno cogliere l’occasione data dal risanamento della vecchia galleria stradale per conferire nel modo indicato un impulso decisivo e duraturo al trasferimento delle merci dalla strada alla ferrovia, al servizio della salute di tutti gli abitanti e dei turisti, al servizio di un Ticino vivibile.
Sono a disposizione per rispondere a eventuali domande e rilasciare interviste:
Fabio Pedrina, presidente, Iniziativa delle Alpi, 079 249 29 42
Carlo Lepori, membro del comitato nazionale,
Iniziativa delle Alpi, 079 372 35 95
Anna Biscossa, coordinatrice di SOS Ambiente Mendrisiotto, 079 785 78 91
Werner Herger, segretario regionale,
ATA Associazione traffico e ambiente, 091 826 40
Pietro Gianolli, segretario sindacale SEV, 079 466 73 26
Altre informazioni: www.sud-nord.ch