8. Agosto 2015

Circa 150 persone hanno accettato l’invito dell’Iniziativa delle Alpi e partecipato al tradizionale falò delle Alpi. Questo impegno mostra nuovamente che, proprio al Gottardo, gli abitanti hanno a cuore la protezione del sensibile ecosistema alpino e che c’è una forte opposizione al rad-doppio della galleria autostradale.

Dal 1988 i falò nelle Alpi in Svizzera e all’estero ricordano la ricchezza culturale dello spazio alpino e danno un segnale d’allarme contro la distruzione di questo ecosistema particolarmente sensibile. Quest’anno il falò dell’Iniziativa delle Alpi è cominciato con una sgambata da Hospental UR su fino al Passo del Gottardo. Il tragitto è stato dedicato alla resistenza contro il raddoppio del Gottardo.

A causa del forte pericolo d’incendi in Ticino, l’Iniziativa delle Alpi ha rinunciato a dar fuoco al tradizio-nale falò di legna e l’ha simbolicamente sostituito, accompagnata musicalmente dai poliedrici musicisti Albin Brun e Marc Unternährer.

Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi, è fermamente convinto che, proprio in questi tempi di cambiamenti climatici, la protezione delle Alpi ha assunto una particolare importanza per le giovani generazioni. Le regioni di montagna resteranno vivibili, solo se sono protette dal traffico di transito e se si rafforza l’economia locale.

Per Marina Carobbio, Consigliera nazionale di Lumino/TI e Vicepresidente dell’Iniziativa delle Alpi, è chiaro che il Ticino non ha affatto bisogno d’una seconda galleria stradale. Il periodo del risanamento può essere superato con un efficiente trasbordo su treni navetta. Il raddoppio del Gottardo, invece, porterebbe solo nuovi problemi e attirerebbe il doppio di camion in transito. Ne soffrirebbe tutto il Ticino e particolarmente il Sottoceneri e il Mendrisiotto.

Regula Rytz, Consigliera nazionale Bernese e membro del Comitato dell’Iniziativa delle Alpi, deplora che Doris Leuthard e la maggioranza del Parlamento vogliano sabotare la volontà popolare di trasferire su ferrovia il traffico delle merci con la dinamite e le fresatrici al Gottardo. Lancia un appello affinché si fermi l’erosione della volontà popolare e si dica un chiaro “No” al raddoppio della galleria stradale del Gottardo.

Relazione
> Marina Carobbio, Vicepresidente dell’IdA, Consigliera nazionale TI,

> Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi (in tedesco),

> Regula Rytz, Comitato dell’IdA,, Consigliera nazionale BE (in tedesco).

Contatti:
Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi, 076 508 16 33
Marina Carobbio, Vicepresidente dell’IdA, Consigliera nazionale TI, 079 214 61 78
Regula Rytz, Comitato dell’IdA,, Consigliera nazionale BE, 079 353 86 38