Le tessere per una politica di trasferimento efficace sono sul tavolo – il Consiglio federale deve solo ancora metterle insieme
La buona notizia è che la Svizzera è sulla strada giusta. Lentamente il numero dei camion in transito dalle Alpi sta calando. È quanto mostra il rapporto sul trasferimento del Consiglio federale. La cattiva notizia è che, con le misure proposte dal Consiglio federale, l’obiettivo di trasferimento, fissato nella legge, non sarà raggiunto. L’Iniziativa delle Alpi ha elaborato 10 misure, con le quali l’obiettivo può invece essere raggiunto. «È un’ultima chance per Doris Leuthard di dare impulsi decisivi al trasferimento e lasciare le proprie tracce in questo ambito politico», afferma Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi.
Il Consiglio federale tollera una situazione che viola la Costituzione e la legge. Secondo la legge sul trasferimento del traffico merci (LTrasf), dal 2018 possono attraversare le Alpi solo ancora 650’000 camion l’anno al massimo. Questo obiettivo non sarà raggiunto, anche se al Gottardo – al contrario del San Bernardino e del Sempione – il numero dei camion sta diminuendo. Eppure le soluzioni sono già pronte: «Tutti gli elementi per una politica di trasferimento di successo – come le infrastrutture e le misure efficaci – sono disponibili, il Consiglio federale deve soltanto finalmente riunirle nel modo giusto», dice Manuel Herrmann, responsabile della politica di protezione delle Alpi dell’Iniziativa delle Alpi.
Dall’approvazione dell’iniziativa delle Alpi è stata introdotta la TTPCP, sono state costruite le gallerie di base del Lötschberg e del Gottardo e sono stati intensificati i controlli del traffico pesante. Ora si tratta di perfezionare queste misure e di perseguire con decisione l’obiettivo di trasferimento. Per esempio, il Consiglio federale potrebbe aumentare al suo massimo l’importo della TTPCP, controllare ancora più intensamente i camion sugli assi di transito, chiedere un pedaggio sul transito alpino oppure introdurre obiettivi di flotta per le emissioni di CO2 dei camion per prevenire i cambiamenti climatici. In relazione al CO2, alla recente conferenza sul clima di Bonn Doris Leuthard ha affermato: «Non fare nulla non è un’opzione e ci costerebbe di più che agire con decisione». Ciò vale in misura particolare anche per il traffico delle merci sulle strade!
Da un anno è in esercizio la galleria di base del Gottardo. Le esperienze nel primo anno d’esercizio hanno mostrato quanto si sapeva già da tempo: le nuove infrastrutture non bastano da sole per raggiungere l’obiettivo di trasferimento. «Negli ultimi anni il Consiglio federale non ha fatto abbastanza per raggiungere effettivamente l’obiettivo di trasferimento. Non ha messo in pratica l’incarico che il popolo svizzero gli ha affidato», afferma Regula Rytz, membro del Comigtato dell’Iniziativa delle Alpi e Consigliera nazionale.
Registriamo con soddisfazione che il Consiglio federale è finalmente disposto a intervenire sui trasporti di merci pericolose al Sempione. «È indubbio: è più sicuro trasportare le merci pericolose con la ferrovia che con un camion che deve attraversare un passo come il Sempione», dice Mathias Reynard, membro del Comitato dell’Iniziativa delle Alpi e Consigliere nazionale vallesano: «un divieto dei camion con merci pericolose aumenterebbe significativamente la sicurezza al Sempione.»
Lo strumento più efficace per ridurre a un livello sopportabile gli autocarri in transito sarebbe sempre ancora la borsa dei transiti alpini promossa dall’Iniziativa delle Alpi. Questo strumento – o uno analogo – è chiesto anche dalle regioni dell’arco alpino fortemente colpite dal traffico di transito in Francia, Italia, Austria e Svizzera. Jon Pult: «agisca, signora Presidente! La possibilità di proteggere le Alpi dal traffico di transito sulle strade e di migliorare durevolmente la qualità di vita nelle valli è nelle sue mani.»