Le misure del Consiglio federale, presentate nel rapporto sul trasferimento 2019, portano finalmente nuovo dinamismo nella politica di trasferimento svizzera. L’Iniziativa delle Alpi spera che il previsto intervento nei meccanismi finanziari, combinato con il completamento della NTFA nel 2020, portino a un grande passo nella direzione dell’obiettivo di trasferimento. Anche nella prospettiva degli obiettivi climatici decisi dal Consiglio federale l’estate scorsa, il trasferimento sulla ferrovia – al 100% elettrica – ha un significato importante. «Tenuto conto del riscaldamento del clima, anche il traffico delle merci deve assumersi le proprie responsabilità e la politica deve introdurre le misure necessarie», afferma Jon Pult, Presidente dell’Iniziativa delle Alpi e neoeletto Consigliere nazionale.
Non ostante il limite di legge di 650’000 camion in transito l’anno, nel 2018 hanno attraversato le Alpi svizzere ancora 941’000 mezzi pesanti per il trasporto di merci. Anche quest’anno l’obiettivo di trasferimento non sarà rispettato. «Anche se il trend degli ultimi anni è positivo, è necessario intensificare la politica di trasferimento. Solo così raggiungeremo una situazione conforme ai limiti legali», dice Django Betschart, responsabile della politica di protezione delle Alpi presso l’Iniziativa delle Alpi. Dalla messa in esercizio della galleria di base del Gottardo s’è visto che la sola infrastruttura non basta per avere l’effetto di trasferimento voluto dal popolo in votazione. Il Consiglio federale deve decidere nuove ed efficienti misure.
In questo contesto, il pacchetto di misure per il rafforzamento della politica di trasferimento, presentato nel rapporto sul trasferimento 2019, è un passo nella giusta direzione. «Con la Consigliera federale Sommaruga alla testa del DATEC c’è un nuovo dinamismo nella politica di trasferimento della Confederazione. Noi speriamo che i nuovi stimoli finanziari per il trasferimento del traffico, insieme al completamento della galleria di base del Ceneri e del corridoio di 4 metri sull’asse del Gottardo, possano ridurre significativamente il numero dei camion in transito dal 2020, spiega Django Betschart. Non ostante le misure annunciate, l’Iniziativa delle Alpi è solo prudentemente ottimista. Infatti, si è ancora molto distanti dalla verità dei costi nel traffico delle merci e dalla parità di condizioni fra strada e ferrovia.
Le elezioni federali del 20 ottobre 2019 hanno mostrato in modo impressionante che la popolazione vuole una politica climatica ambiziosa. Anche il Consiglio federale ha recentemente deciso un nuovo obiettivo climatico: neutrali per il clima entro il 2050. «Il traffico delle merci non è escluso ha questo obiettivo. Ma non basta porsi un obiettivo per svolgere un lavoro, devono seguire anche le azioni», dice Jon Pult: «Bisogna avviare il trasferimento sulla ferrovia, al 100% elettrica. Per farlo sono necessarie le giuste misure politiche». Queste mancano nel rapporto sul trasferimento. Perciò l’Iniziativa delle Alpi chiede:
- Una TTPCP che nel prezzo consideri anche le emissioni di CO2 dei camion;
- Nonché valori-limite ambizioni per le emissioni di CO2 dei nuovi camion (obiettivi di flotta per i nuovi veicoli).
Queste due misure sono atte a promuovere un trasporto delle merci attraverso le Alpi più favorevole al clima e a rafforzare la politica di trasferimento. Jon Pult: «Solo con misure efficaci nella politica di trasferimento sarà possibile raggiungere a breve termine l’obiettivo di trasferimento e a medio termine l’obiettivo climatico del Consiglio federale. Si tratta quindi di non perdere tempo e di rafforzare con decisione il trasferimento!»
Nell’ambito dell’attuale rapporto sul trasferimento, il Consiglio federale ha anche effettuato un’analisi dei rischi dei trasporti di merci pericolose. «Indipendentemente dal mezzo di trasporto, l’analisi mostra che, in caso d’incidente, i rischi con le merci pericolose sono notevoli», afferma Mathias Reynard, Consigliere nazionale e membro del Comitato dell’Iniziativa delle Alpi: «Nell’interesse della popolazione e dell’ambiente bisogna non di meno impedire il transito degli oltre 10’000 camion con merci pericolose che ogni anno transitano dal passo del Sempione.» L’Iniziativa delle Alpi chiede che il trasporto di merci particolarmente pericolose sia vietato e queste prodotte localmente.
PS: Qui trovate un video informativo dell’Iniziativa delle Alpi sul rapporto di trasferimento 2019. Su richiesta il video può essere messo a disposizione in formato MP4.