9. Maggio 2009

Testo dettagliato (PFD, 422 kb)

Col corridoio del Brennero, il Tirolo sopporta la maggior parte del traffico di transito attraverso le Alpi. L’attuale crisi economica ha per effetto una diminuzione dei trasporti di merci su strada. Continua invece ad aumentare il trasporto di merci sull’“autostrada viaggiante”, ciò che è sicuramente da ricondurre alle misure di limitazione e gestione del traffico adottate dal Tirolo.

Di principio, il Tirolo è confrontato allo stesso problema che la Svizzera. Le Alpi formano una barriera fra le regioni economicamente forti a sud (Italia) e a nord (Germania, Stati Benelux). Per questo motivo il traffico si concentra su alcuni, pochi assi. A causa della globalizzazione e della crescente suddivisione del lavoro, il trasporto delle merci su lunghe distanze cresce sproporzionatamente. Le conseguenze dirette della crescita del traffico sono gli impatti cui è esposta la popolazione, il superamento dei limiti ammessi per la qualità dell’aria e un’evidente messa in pericolo della salute della popolazione.

La Svizzera ha dimostrato in modo convincente come potrebbe essere impostata la soluzione di questi problemi. Sono necessari impegni finanziari enormi per realizzare un’infrastruttura di trasporto ecologica, cioè nuove trasversali ferroviarie, in alternativa al trasporto su gomma. Le nuove linee ferroviarie sono la premessa per il trasferimento del traffico merci su lunghe distanze. La Svizzera in questo campo è già molto avanzata, sia perché la trasversale del Lötschberg è già in funzione dall’anno scorso, sia perché anche il traforo del Gottardo procede speditamente, ma soprattutto perché – e questo è essenziale – con l’accordo bilaterale sui trasporti terrestri la Svizzera è riuscita a negoziare con l’Unione europea regole speciali per il trasporto delle merci.

Anche il Tirolo punta sulla soluzione ferroviaria. Da anni nell’Unterinntal è in costruzione una nuova linea, in gran parte sotterranea. Entro il 2012 su una tratta di circa 40 km sarà disponibile un’infrastruttura ferroviaria a quattro binari.

Da pochi giorni è stata accordata la licenza di costruzione secondo il diritto ferroviario per la galleria di base del Brennero. La galleria di base del Brennero e le sue linee d’accesso nord (Unterinntal e Baviera) fanno parte del progetto TEN 1 Berlino-Palermo, vale a dire che si tratta di un progetto d’interesse europeo. L’UE mette a disposizione notevoli mezzi per questo progetto. Il coordinatore nominato dalla Commissione europea, il professor Dr. Karel van Miert, ha fatto un lavoro straordinario. Per esempio ha spianato la via alla messa a disposizione di mezzi comunitari per la galleria di base del Brennero (GBB). Van Miert è anche stato all’origine della “piattaforma corridoio del Brennero”, che ha analizzato approfonditamente la situazione, in particolare i flussi transfrontalieri di traffico merci, le premesse infrastrutturali per lo sviluppo del trasporto di merci su rotaia, inclusi i terminali, nonché le necessarie condizioni quadro della politica dei trasporti. Su questa base è stato elaborato un programma d’azione, che comprende 50 misure per eliminare i punti deboli del trasporto di merci su ferrovia e per utilizzare meglio le capacità di trasporto già attualmente disponibili.

È stato possibile ancorare, in posizione rilevante, la borsa dei transiti alpini in questo programma d’azione, in modo che su questa base sia possibile realizzare gli studi necessari e far diventare la borsa dei transiti un progetto europeo.

Come assessore responsabile dei trasporti spero molto nella borsa dei transiti alpini quale strumento per limitare la crescita del traffico stradale e, in futuro, gestire in modo sostenibile il traffico in transito dalle Alpi. L’obiettivo principe deve essere la protezione della salute della popolazione. A questo scopo intendo dare il via a un ampio studio epidemiologico per esaminare, su base scientifica, gli effetti vicendevoli fra traffico, ambiente e salute umana.

Innsbruck, 3 Maggio 2009