L’Assemblea dei membri dell’Iniziativa delle Alpi, che si è tenuta oggi a Coira, lancia un appello alle autorità federali e al Canton Grigioni affinché, anche dopo la conclusione dei lavori di risanamento, il traffico pesante al San Bernardino sia trattato, dal punto di vista delle misure di sicurezza, come quello che attraversa la galleria del Gottardo.
Nonostante il risanamento, non c’è ragione di ritenere che un incendio in galleria, con più di due veicoli pesanti coinvolti, avrebbe conseguenze meno gravi dell’incidente nella galleria del Gottardo di sei anni fa. A causa della carreggiata più stretta, il pericolo nella galleria del San Bernardino è addirittura maggiore. La circolazione del traffico pesante contemporaneamente nelle due direzioni è ammissibile solo con un dosaggio dei TIR che assicuri il rispetto delle distanze di sicurezza e col limite generale di 70 chilometri all’ora, come è in vigore per le gallerie alpine fra la Francia e l’Italia.
Senza queste limitazioni, c’è il pericolo che il San Bernardino, che è ancora molto meno adatto alla circolazione dei mezzi pesanti rispetto al Gottardo, diventi una scappatoia quando non ci sono più capacità di transito al Gottardo. Questo pericolo sarà ancora maggiore se il traffico pesante proveniente da sud non sarà controllato prima della diramazione fra l’A2 e l’asse del San Bernardino. L’Iniziativa delle Alpi chiede quindi al Governo del Cantone dei Grigioni di appoggiare la richiesta di un centro di controllo sud a Chiasso invece che in Leventina, in modo che siano controllati anche gli autocarri diretti al San Bernardino.
Pro memoria:
La galleria del San Bernardino, inaugurata nel 1967, è stata completamente risanata negli ultimi quattro anni (ventilazione, sottostruttura della carreggiata, rivestimenti, cunicoli di sicurezza sotto la carreggiata, impianti tecnici, ecc.). Dovrebbe essere riaperta alla fine dell’estate. Durante il periodo dei lavori, gli autocarri sono stati sottoposti a dosaggio e hanno potuto circolare solo in una direzione alla volta e a blocchi scaglionati. Il Canton Grigioni e l’USTRA sembrano intenzionati a voler rinunciare a qualsiasi limitazione del traffico pesante dopo la riapertura.
Per domande:
Fabio Pedrina
Consigliere nazionale e presidente dell’Iniziativa delle Alpi, 079 – 249 29 42