4. Febbraio 2015

Nella sua risposta a un’interpellanza del PLR, il governo urano espone nuovamente i motivi per i quali il canton Uri si è opposto e continua a opporsi al secondo tubo al Gottardo. Confuta inoltre alcune asserzioni erronee degli ambienti favorevoli al raddoppio.

Nel 2011, la popolazione urana ha chiaramente respinto la seconda galleria stradale. Nel corso della discussione, ambienti urani favorevoli al secondo tubo hanno ripetutamente sostenuto che il progetto attuale sia completamente diverso da quello del 2011. Il governo cantonale risponde ora precisando che la domanda dell’iniziativa parlamentare dell’UDC del 2011 è sostanzialmente identica all’attuale progetto del Consiglio federale. Di fatto, l’intervento dell’UDC indicava letteralmente che “dopo il risanamento le due corsie di ciascuna canna dovranno essere utilizzate una come corsia di marcia e l’altra come corsia di emergenza”. Nel contenuto, ciò riflette esattamente il progetto attuale del Consiglio federale.

Il governo cantonale è del parere che, se la seconda galleria stradale sarà costruita, aumenterà la pressione per usare tutte le corsie, impedendo di limitare l’esercizio a una sola corsia per galleria. In questo caso, gli elettori svizzeri non dovranno più esprimersi in votazione circa gli onerosi costi della costruzione di una galleria, bensì solo sul fatto di usare o no l’intera capacità di un tubo ormai costruito e pagato. Le premesse sarebbero dunque totalmente diverse da quelle odierne.

All’interrogativo sulla sicurezza, il governo urano ammette che due tubi monodirezionali siano più sicuri di quello odierno, bidirezionale. La galleria esistente, però, fa già parte delle gallerie autostradali più sicure. Inoltre, l’utilità di due tubi nei confronti della sicurezza è limitata. In questo ambito, il governo cantonale si basa su un’inchiesta svolta dall’Ufficio svizzero di prevenzione degli infortuni (upi). Questo studio indica che la sicurezza è già compromessa da un aumento del traffico pari a 3 per cento, poiché il rischio di incidenti aumenterebbe sull’intero asse di transito da Basilea a Chiasso.

Nella sua risposta all’intervento del PLR, il governo urano precisa che la capacità per trasportare auto-vetture e autocarri su rotaia durante il risanamento della galleria stradale è sufficiente. Anche in questo ambito esiste un’indagine dell’Ufficio federale delle strade USTRA nel quale alcuni specialisti chiariscono gli interrogativi circa le capacità. Ciò dimostra che le asserzioni secondo le quali le capacità della rotaia non basteranno a trasferire temporaneamente il traffico sono erronee.

> La riposta in tedesco (PDF)

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